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La storia di un popolo non è solo riscontrabile attraverso le forme del patrimonio monumentale, essa è rintracciabile anche nelle celebrazioni di alcune feste durante le quali storia, culto e tradizione popolare s’intrecciano per dar vita ad uno spettacolo di forte suggestione. Esempio valido è la Fiera di San Gennaro Vesuviano che da oltre mille anni si svolge instancabilmente nel mese di settembre, dal 13 al 19.
Durante la tradizionale festa vesuviana potremmo farci deliziare dalle prelibatezze culinarie proposte durante le varie sagre previste dal programma fieristico. Momenti dedicati ai piatti tradizionali con le sagre del “Tarantello”, della “Pasta e Fagioli” e del “Soffritto”.
Per quanto riguarda il “tarantello”, nei primi secoli di vita della fiera quella che rappresentava la tradizionale spezia dei poveri era venduta in grande quantità e rappresentava uno dei prodotti di maggior attrazione della Fiera. Conservata opportunamente sotto sale, veniva aggiunta alle varie pietanze per insaporirle. Ora, per lo meno dalle nostre parti, il tarantello lo si trova soltanto conservato in olio, ed anche se leggermente più costoso del normale tonno in scatoletta, per me è un rito andare alla sagra e dopo aver gustato un buon piatto di calamarata di Gragnano al sugo di tarantello, tornare a casa con qualche barattolino del pregiato ” tarantello “.
Sull’origine del nome ci sono molte controversie e le notizie sono assai scarse, tuttavia è innegabile un certo legame con la tipica ballata “a’ tarantella”. La sua origine, pertanto, è legata alla città di Taranto nel cui mare venivano pescati i tonni le cui pancette (ventresche), erano lavorate, salate e vendute col nome di tarantello. Queste pancette di tonno salate e opportunamente lavorate assumono un sapore particolare, a metà tra il tonno e l’acciuga, e per i loro gusto deciso vengono utilizzate come spezie da cucina. La definizione “spezia dei poveri” da alcune ricerche fatte da storici e appassionati del luogo risulta impropria. Infatti, il tarantello figura tra le pietanze del banchetto offerto in Trastevere in onore del re Carlo V d’Asburgo.
Il tarantello di tonno è ideale nelle insalate, oppure ottimo come base per la preparazione di sughi. In questa ricetta insieme alla speciale pasta di Gragnano e ai fagioli tondini, da il meglio di sé, per un piatto veramente sublime, un primo piatto che non ha nulla da invidiare alla sofisticata pasta preparata con la più costosa e raffinata aragosta o astice.
Non ci credete? Provate e poi fatemi sapere !! 😉
Calamarata di Gragnano al sugo di tarantello
Ingredienti per 4
- 400 g di calamarata o paccheri di Gragnano
- 70 g di tarantello di tonno in olio di oliva
- 200 g di fagioli tondini di Controne già lessati
- 200 g pomodorini del piennolo
- 1/2 costa di sedano
- 1 carota piccola
- 1/2 cipolla piccola
- 1 spicchio d’aglio
- 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale q.b.
- peperoncino piccante (facoltativo)
Procedimento Calamarata di Gragnano al sugo di tarantello
- Riscaldare una padella con l’olio e un battuto di sedano, carota e cipolla, aggiungete uno spicchio di aglio intero e il peperoncino.
- Aggiungere i fagioli, il tarantello di tonno spezzettato e i pomodorini tagliati a metà.
- Aggiustare di sale e cuocere il tutto a fuoco lento per circa 10-15 minuti.
- Lessare la pasta e scolarla molto al dente, quindi portarla a cottura saltandola insieme al sugo e se asciugasse troppo aggiungere un mestolo di acqua della pasta.
- Trasferire la calamarata in un piatto da portata caldo e servire direttamente a tavola.
- Semplice semplice…
- ……..buon appetito !!!
Prova anche:
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Pasta calamarata al sugo di totani
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Mi hai proprio incuriosita, chissà se riesco a trovarlo questo tarantello! Questa calamarata mi sembra davvero deliziosa.
Buonanotte
mi associo alle persone che non conoscono questa tradizione 😀 sinceramente mai sentito il tarantello, ma ecco, paese che vai.. 🙂 di sicuro ottimo piatto! non resterebbe che provarlo! ciaooo!
Marò che buona dev’essere mi piace assai bravaa
buono ma questa volta li faccio …fritti ma conservo sto’ sughetto ciaooo