Migliaccio napoletano

Il migliaccio napoletano è un dolce partenopeo molto antico tipico del Carnevale. E’ genuino, cremoso e fresco, si gusta volentieri in ogni momento della giornata.

Il nome migliaccio deriva da “miglio” il cereale da cui, i contadini, ottenevano la farina utilizzata per realizzarlo, oggi sostituita dal semolino. Le versioni di questo dolce sono molteplici, ogni famiglia ha la sua ricetta che viene arricchita di canditi e aromi in base al proprio gusto ma il procedimento è sempre lo stesso.

Il migliaccio napoletano è un dolce povero molto semplice da preparare, rimane umido e morbido per giorni senza perdere il suo intenso profumo di agrumi. La ricetta da cui sono partita è di Sonia Peronaci ma ho apportato parecchie modifiche per renderlo ancora più aromatico e cremoso. Ecco la mia versione…

migliaccio napoletano vert
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8/10 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gLatte intero
  • 400 gAcqua
  • 180 gSemolino
  • 250 gZucchero
  • 250 gRicotta vaccina
  • 4Uova
  • 50 gBurro
  • Scorza di 2 arance
  • Scorza di 2 limoni
  • 1Baccello di vaniglia
  • 1 pizzicoSale

Preparazione

  1. In un tegame unite il latte, l’acqua, il burro, un pizzico di sale, i semi e il baccello della vaniglia, la scorza intera di un limone e di un’arancia; portate a bollore.

  2. Appena il latte arriva a bollore, eliminate la scorza degli agrumi e il baccello di vaniglia, poi versate a pioggia il semolino mentre mescolate il composto con la frusta.

    Abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 2/3 minuti, il semolino deve assorbire i liquidi.

  3. Versate il composto in una ciotola di vetro, copritelo con pellicola alimentare a contatto e fatelo raffreddare.

    In una ciotola unite le uova con lo zucchero e montatele con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

  4. Setacciate la ricotta in un colino a maglie strette e unitela alle uova montate.

    Quando il semolino si sarà raffreddato incorporatelo, un cucchiaio alla volta, al composto di ricotta, continuando a lavorare l’impasto, con le fruste elettriche, fino a renderlo omogeneo e cremoso.

  5. Unite al composto la scorza grattugiata di un limone e di un’arancia, quindi versate il tutto in uno stampo da 22 cm imburrato e infarinato.

  6. Cuocete il migliaccio in forno preriscaldato a 180° per 1 ora posizionandolo nella parte bassa del forno. Controllate la cottura del dolce e, se fosse necessario, copritelo con un foglio di alluminio.

  7. Sfornatelo e fatelo raffreddare completamente prima di toglierlo dallo stampo. Adagiate il migliaccio napoletano su un piatto, spolverizzate con zucchero a velo e servite.

Note

Se volete rendere il migliaccio ancora più ricco potete aggiungere i canditi di arancia e cedro, la cannella o il liquore ai fiori di arancio. In alcune versioni potete trovare anche uvetta e pinoli. Io ho preferito assaggiare la versione classica, devo dire che mi è piaciuta tantissimo e non aggiungerei nulla.

Potete conservare il migliaccio in frigo, ben coperto per 3 o 4 giorni.

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