Ho appena visto delle gardenie fatte in pasta di zucchero da Tiziana Bruzzone , fatte davvero bene, ma hanno solleticato in me ricordi lontani, antichi direi… Quando ero piccola e vivevo in Sicilia andavo a scuola a piedi e nella mia città in quei giorni di tarda primavera c’erano delle donne agli angoli della piazza che dovevo attraversare con belle ceste tonde o ovali piene di fiori di gardenie. Se ne potevano vedere solo poche aperte, perché è un fiore molto delicato, tutti gli altri erano ben incartati ancora chiusi nella carta velina. Quel profumo inebriante riempiva le mie narici e mi accompagnava fino a scuola, iniziavo così la mia giornata con quel leggero sorriso regalatomi da un fiore meraviglioso. Ormai sono tantissimi anni che non vedo più le gardenie incartate, ma qualche volta ho comprato una piantina che mi ha sempre fatto nascere un sorriso…
