Cannoncini di Pasta Sfoglia Farciti con crema zabaione e crema di ricotta per la sfida dell’ MTC n°68
I cannoli di sfoglia di Francesca Geloso del blog 121 gradi sono quelli della sfida del mese di ottobre poiché lei ha vinto la sfida del mese di settembre e ci ha anche chiesto di una fare una dedica speciale con le nostre creazioni. Chi mi segue sa che non vivo in Sicilia ma sono siciliana fino al midollo e quindi ho pensato di dedicare i miei cannoncini alla mia meravigliosa nonna Giovanna e naturalmente a mia madre che sono state anche più legate di me alla nostra fantastica terra. La mia splendida nonnina che ormai non c’è più da moltissimo tempo mi ha regalato tanto, il suo sapere, soprattutto in cucina, la sua bontà d’animo ma soprattutto il suo tempo. Dopo 25 anni la sento ancora spesso vicina a me, lei che mi chiamava con la sua dolce voce “Erenuccia” quando ero ancora piccolina mi mandava spesso da un pastore vicino a casa sua a prendere la ricotta ancora calda, neanche facevo a tempo ad arrivare a casa che già la sbatteva con lo zucchero. Sono sempre stata ghiotta di ricotta e per farcire questi cannoncini di sfoglia ho deciso di prepararla come una mousse ma arricchita dal limoncello che con il suo profumo ricorda ancora una volta la nostra amata isola. La seconda crema è una pasticcera allo zabaione che dedico a mia madre perché ho vaghi ricordi di quando ancora molto piccola cercava di darmi ogni pomeriggio il famoso uovo sbattuto, ma poiché io impiegavo ore a mangiarlo a volte giocando dicendomi che rubavamo il marsala in dispensa me ne aggiungeva alcune gocce e così quel profumo così aromatico mi invogliava… Non pensate che fosse sconsiderata, è che io ero proprio impossibile non mangiavo quasi nulla e doveva trovare sempre piccoli trucchi per farmi mangiare.
Pasta Sfoglia per cannoli o cannoncini direttamente dal blog di Francesca
Ingredienti
per il panetto
- 350 g burro
- 150 g farina 00
per il pastello
- 350 g farina 00
- 150 g burro
- 20 g sale(io 15g)
- Malto (facoltativo) g 10 (io non l’ho usato)
- Acqua fredda g 50
- Vino bianco secco g 60
Procedimento
Per prima cosa ho provveduto a preparare il panetto. Si può fare a mano su un piano, su una spianatoia o con l’aiuto della planetaria usando la foglia.
Ho utilizzato il burro ancora freddo di frigorifero e l’ho amalgamato con la farina.
Il composto non va lavorato troppo a lungo, deve essere omogeneo ma il burro deve mantenere una discreta plasticità. Fatto questo ho modellato il panetto dandogli una forma quanto più rettangolare possibile e l’ho avvolto in pellicola alimentare e riposto in frigo per un’ora e mezzo.
Nel frattempo ho preparato il pastello inserendo la farina e il burro in planetaria munita di gancio e impastando con i liquidi; l’acqua fredda con il sale disciolto all’interno e il vino bianco secco freddo anch’esso.
Si può fare anche a mano, distribuendo all’interno della farina disposta a fontana gli altri ingredienti ed impastando con i liquidi manualmente.
A questo punto ci troviamo difronte ad un bivio: alcuni sostengono sia bene lavorare molto l’impasto altri invece che sia meglio lavorarlo poco, lasciandolo un po’ grezzo poiché saranno le stratificazioni successive, dovute ai passaggi dei vari giri e stesure a rendere l’impasto liscio e perfetto. Io seguo questa seconda strada, perciò lavorate l’impasto quel tanto che basta ad ottenerlo compatto anche se leggermente grumoso
Ho steso la pasta allo spessore di 1 cm circa
A questo punto mantenendo i lati aperti in alto e in basso ho eseguito il primo giro a 3, portando la parte alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso in modo tale da ottenere tre strati di pasta sovrapposti ed ho steso la pasta. Subito dopo ho eseguito la prima piega a quattro, ho ribaltato il lato inferiore e quello superiore verso il centro e poi ho chiuso a libro la pasta
in modo tale da ottenere quattro strati
Ho messo in frigorifero a riposare per 45 minuti circa. Una volta ripreso l’impasto l’ho steso, sempre in forma di rettangolo, mantenendo il lato chiuso alla mia destra. La pasta sfoglia si stende sempre nel solito verso, lato aperto davanti,lato chiuso a destra, e sempre lavorando il più possibile in verticale ed aggiustando via via in orizzontale.
A questo punto ho eseguito tutti i giri, sono ancora 4 in totale, 2 a 3 e 2 a 4, alternandoli e intervallandoli dopo ogni giro con riposi in frigo di 20-30 minuti.
Una volta eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia sarà pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un’ora. Io come già detto lo lascio proprio dormire tutta la notte.
(per ricordare a quale numero di riposi si è il maestro Massari consiglia di segnare il numero con le dita)
L’ultima di questa serie di foto mostra la sezione di pasta che si ottiene tagliandone una parte a lavorazione e riposi com
pletati.
Spero di essermi spiegata chiaramente soprattutto per quanto riguarda il procedimento di giri e stratificazioni, se così non fosse su internet è facile trovare svariati video in cui si può vedere l’esecuzione di tutti i giri e le pieghe; avrei voluto inserirne io stessa uno nel post ma confesso che la mia scarsa propensione verso la tecnologia ha fatto sì che fallissi, non ci sono riuscita.
Naturalmente le foto sono mie tranne una… che mi sono persa…
CREMA PASTICCERA ALLO ZABAIONE
ricetta del maestro Leonardo Di Carlo
Ingredienti
- 300 ml di latte fresco intero
- 100 ml di marsala fine secco a 18°
- 125 g di di tuorli
- 115 g di zucchero semolato
- 0,5 g di sale
- 40 g di amido di riso
Portare quasi a bollore il latte, la panna e il marsala, nel frattempo fare una pastella con i tuorli, lo zucchero, il sale, l’amido di riso. Quando tutto sarà ben amalgamato e senza alcun grumo versare nel latte e gli altri ingredienti già caldi. Portare a cottura come una normale crema pasticcera. Appena pronta la crema deve essere versata in un contenitore tenuto in freezer. Coprire la crema con la pellicola
e tenere in frigo fino al momento dell’utilizzo. E’ preferibile passare per qualche minuto in planetaria la crema prima di inserirla in una sac à poche per la farcitura dei cannoncini di pasta sfoglia.
La crema pasticcera allo zabaione si conserva in frigorifero a 4° fino a 4 giorni.
CREMA DI RICOTTA AL LIMONCELLO
Ingredienti
- 200 g di ricotta di pecora
- 110 g di zucchero al velo
- 200 g di panna montata lucida
- 25 ml di limoncello
A questo punto ho passato i cannoli in frigo per 15 minuti e una volta ripresi, li ho spennellati in superficie con uovo sbattuto, ho spolverato con zucchero a velo (io ho usato il mio aromatizzato alla vaniglia)
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Sono Siciliana per nonni paterni, come capisco l’amore per questa meravigliosa terra e comprendo bene la scelta di voler recuperare i suoi sapori nella prima farcitura dei tuoi cannoncini, per altro realizzata seguendo tutte le dovute accortezze per ottenere una crema di ricotta e limoncello lucida e gustosa. Lo zabaione poi è anche una mia passione di bambina, rincorrendo mia nonna per poterne avere un cucchiaio, nonostante fosse alcoolica. La dedica a queste due donne importanti l’ho trovata sentita,grazie.
Grazie Francesca!
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