Se si ha la fortuna di possedere una bella pianta, fa comodo staccare qualche rametto fresco e utilizzarlo ogni qualvolta che serve, soprattutto qualche bel ciuffetto anche per decorare i piatti. Per questo tengo anch’io in balcone una piccola piantina per le necessità ma per le grandi scorte vado a staccare tanti rametti nell’orto del mio papà, che ha una grandissima pianta, uso quello che mi serve il resto poi lo conservo sia congelato in cubetti, che essiccato e conservato in barattoli di vetro.
A differenza delle altre erbe aromatiche il rosmarino non perde le sue proprietà durante l’essiccazione ed è per questa ragione che si presta bene per essere conservato. L’unica raccomandazione è quella di usare barattoli di vetro a chiusura ermetica: in questo modo gli aghi e la polvere essiccati conserveranno il loro gradevole aroma per lungo tempo.
Essiccare il rosmarino è un procedimento davvero semplice, basta seguire alcuni accorgimenti che potete utilizzare anche per essiccare la salvia, basilico e prezzemolo.
Vedi anche come congelare gli aromi in cubetti
Rosmarino essiccato e polverizzato
- Ingredienti:
- rosmarino fresco q.b.
- carta assorbente
- barattoli di vetro
Procedimento:
Staccate i rametti di rosmarino freschi, pulite dagli aghi appassiti, poi lavateli con attenzione sotto l’acqua corrente fredda, rimuovete ogni traccia di terra o di sporcizia.
Lasciate sgocciolare dentro un colapasta poi asciugate tamponandolo con la carta assorbente o con una centrifuga per l’insalata per rimuovere l’umidità in eccesso.
Dopo lavati ed asciugati potete decidere su come conservare il rosmarino: potete inserirlo in bustine e congelarlo oppure a cubetti con olio o seccare al sole o sui termosifoni.
Rosmarino essiccato: appendete in mazzetti il rosmarino in un luogo asciutto e ben ventilato, coperto con della carta per alimenti, per proteggerlo dalla polvere e dai raggi solari, dipende dalla stagione.
In estate io lo faccio essiccare al sole, chiuso e pinzato con carta assorbente o sacchetto da cucina, praticando dei fori in modo da permettere una buona ventilazione.
In autunno invece lascio il sacchetto di carta, sempre forato, in un ripiano in cucina a temperatura ambiente oppure sui termosifoni per qualche giorno e col calore, il rosmarino, in pochi giorni diventa secco.
Una volta che il rosmarino è essiccato al punto giusto, si nota perchè si sbriciola facilmente, staccate gli aghi e conservateli nei barattoli di vetro.
Se invece volete anche del rosmarino in polvere, togliete la parte legnosa più grossa, lasciando solo i rametti più piccoli e poi polverizzare a secondo i vostri gusti, sottilissimo o grossolano, per qualche minuto a velocità massima sia col bimby o altro robot da cucina, alla fine setacciatelo per scartare i pezzettini legnosi.
Conservate il rosmarino essiccato e polverizzato dentro i vasetti di vetro, ben chiusi e posti al riparo della luce.
Vedi anche come congelare gli aromi in cubetti
NOTE
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