Dim sum: come si prepara? Un’esperienza culinaria da provare (yum cha)

Un classico della cucina meridionale cinese, una serie di pietanze “leggere” come ravioli o gnocchi cinesi accompagnati da un buon tè, da qui l’antica tradizione dello “yum cha” (che significa appunto “bere il tè”). Ecco a voi il Dim sum! In questo articolo-ricetta abbiamo deciso di darvi un modello di preparazione ideale basato su due specifici piatti cinesi, gli xiao long bao e gli Shumai, rispettivamente ravioli e gnocchi cinesi ottimi per il dim sum. Nelle prossime righe vedremo tutti gli ingredienti e gli strumenti necessari alla creazione di questi piatti con tanto di link per approfondire le singole ricette.

Bene, prima di partire, approfondiamo però la storia del Dim sum. In passato, per i viaggiatori dell’antica via della seta e per gli agricoltori stanchi dal loro lavoro, furono aperte nella Cina meridionale delle case per il tè, ottima bevanda di ristoro. Il pensiero comune, inizialmente, era quello di non abbinare nessun cibo al tè, per non ingrassare eccessivamente. Successivamente però, quando si scoprì che il tè aiutasse nella digestione degli alimenti, si iniziò a vendere nelle case da tè anche degli snack di accompagnamento e così nacque l’idea alla base del cosiddetto Dim Sum che conosciamo oggi, parecchio consumato ad Hong Kong in tutte le fasce di età della popolazione. Una tradizionale pratica cantonese divenuta conosciuta in tutto il mondo.

Ad oggi potremmo definirla una classica colazione (o brunch) per eventi occasionali, come le Festa della mamma, il Capodanno Cinese o più in generale la Domenica. Tutto si basa sullo Yum cha (bere il tè) con qualcosa da consumarci affianco tra carne, pesce e piccole dosi di altre pietanze, un’intera esperienza culinaria a metà tra colazione e pranzo.