Oggi facciamo un salto virtuale in Sicilia per gustare le famose e buonissime brioche col tuppo. Un nome abbastanza curioso che ha le sue radici. Anticamente le donne siciliane raccoglievano i capelli in uno chignon che nel dialetto locale veniva chiamato tuppo. La forma delle brioche ricorda esattamente questo tipo di pettinatura e da lì ne è derivato il nome.
Il termine tuppo non è però circoscritto alla sola Sicilia; infatti ricordo perfettamente che anche mia nonna (pugliese come me) chiamava tuppo la sua acconciatura. Deduco quindi che sia stata una prerogativa delle donne del tempo.
Tornando ai giorni nostri, queste deliziose brioche vengono consumate a colazione o merenda e farcite con gelato o granita.
Con questa ricetta partecipo alla giornata nazionale della brioche col tuppo indetta dall’AIFB (Associazione Italiana food Blogger) di cui è ambasciatrice Alessandra Gabrielli di blog “Menta e salvia“.
Ricetta originale QUI.
Brioche col tuppo
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INGREDIENTI (12 brioche)
450 g di farina W 330
80 ml di latte intero
100 g di lievito madre rinfrescato
175 g di uova intere
70 g di zucchero semolato
15 g di miele
8 ml di Rhum
scorza grattugiata di 1 limone
1 baccello di vaniglia
175 g di burro
8 g di sale fino
Per spennellare
20 g di tuorli
20 ml di latte
PREPARAZIONE
Per ottenere delle brioche molto profumate, preparate il mix aromatico qualche ora prima di impastare. mettete in un piccolo contenitore il miele, il Rhum e i semi che preleverete dal baccello di vaniglia. Coprite con pellicola trasparente e lasciate macerare fino al momento dell’utilizzo.
Rinfrescate il lievito madre e attendete il raddoppio (occorreranno 3-4 ore). Se ancora non ne avete uno, potete crearlo seguendo la mia ricetta QUI.
Quando sarà pronto, spezzettatelo e versatelo nel boccale della planetaria dove andrete a scioglierlo nel latte.
Aggiungete quindi il mix aromatico, la scorza grattugiata del limone, le uova, lo zucchero e la farina e cominciate ad impastare.
Quando il composto sarà divenuto compatto, unite il burro e lavorate fino a quando l’impasto sarà ben incordato. Infine aggiungete il sale.
Dovrete ottenere un impasto liscio ed elastico.
Quindi trasferitelo in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciatelo lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido (28°C). Il tempo di lievitazione dipende dalla forza del vostro lievito e dalla temperatura che avete in casa. Ora, che siamo in estate, il problema della lievitazione non si pone perché la temperatura è alta in qualsiasi posto della casa. Per ovviare a questo inconveniente in inverno, giocate d’anticipo e realizzate in casa una cella di lievitazione fai da te come quella che ho creato io (cliccate QUI per visualizzare il video tutorial) e non avrete più problemi.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume iniziale, Ribaltatelo sulla spianatoia e formate un filone arrotolandolo su se stesso aiutandovi con i pollici.
Quindi ricavate 12 palline da 60 g ciascuna e altrettante più piccole; sistemate le palline più grosse su una teglia ricoperta con carta forno. Con le dita create un piccolo incavo al centro di ognuna e lì andrete a posizionare le palline più piccole.
Coprite nuovamente con pellicola e riponete a lievitare ad un temperatura di 30°C fino al raddoppio del volume (occorreranno 4-5 ore).
Prima di infornare spennellatele delicatamente con col tuorlo misto a latte e cuocete le brioche col tuppo a 180°C in modalità statica per 15-20 minuti. Ovviamente regolatevi col vostro forno.
Lasciatele raffreddare su una gratella e … buon appetito! 😉
Cliccando QUI troverete tante golose idee per la colazione o la merenda.
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Questa brioche mi ricorda tanto una conchiglia aperta che mostra con orgoglio una perla bellissima, che in questo caso sono due! Non ti nascondo che in questo preciso istante la mangerei più che volentieri! Grazie per aver partecipato a questa giornata! A presto
Grazie a te per aver proposto questa giornata. Spero di esserne stata all’altezza. 🙂
Alla prossima!