Passata di pomodoro pronta “tormentata”

Passata di pomodoro pronta “tormentata”. No, non son diventata matta, adesso vi spiegherò perché questa conserva di pomodoro è tormentata. Innanzitutto vi metterò due procedimenti, così potrete decidere se avere una salsa di pomodoro pronta per l’uso o se avere una base neutra che potrà servire come base per ragù o quant’altro, da condire quando la aprirete. La “tormentata” è una ricetta regalata da una mia amica italo-spagnola moglie di un calabrese, quindi questa ricetta, sinceramente, non so che origini possa avere ma posso dirvi che il risultato oltre ad essere delizioso è garantito nei termini di durata e l’aggettivo “tormentata” lo deve al fatto che una volta messa in vaso la conserva verrà lasciata raffreddare in mezzo ad una coperta di lana ed il raffreddamento avverrà nel doppio, anzi triplo, del tempo, da qui il “tormento”.

passata di pomodoro pronta "tormentata"

 

Passata di pomodoro pronta “tormentata”

Ingredienti: 

  • pomodori perini o San Marzano
  • basilico
  • cipolle di Tropea
  • sale grosso
  • zucchero
  • olio extravergine di oliva (facoltativo)

Occorrente: ♦ passapomodoro ♦imbuto dal fondo largo ♦ vasetti di vetro di varie misure sterilizzati ♦un cucchiaio di legno dal manico lungo ♦un coltello seghettato ♦una griglia paraschizzi ♦una coperta di lana ♦una cassetta di legno o plastica

NOTA: Nelle cose che occorrono vi metto la foto di un attrezzo che utilizzo per separare buccia e semi dalla polpa in modo veloce che io trovo utilissimo, lo si trova in commercio nei mercati rionali o nei supermercati quando dedicano il reparto alle conserve, se non riuscite a reperirlo utilizzate un passa verdure dando prima un leggera scottata ai pomodori fatti in pezzi. Vi suggerisco di passare più e più volte le bucce che trattengono molta polpa in se che altrimenti andrebbe sprecata.

Procedimento:

  1. Lavate molto bene i pomodori ed il basilico, pelate le cipolle e lavatele. Tagliate in più pezzi i pomodori.
  2. Se possedete il passapomodoro passate i pomodori in pezzi, ripassando, come vi ho detto, più volte le bucce. Trasferite la passata in una pentola capace. Prima di fare questo passaggio decidete se volete ottenere una salsa pronta per l’uso, se è così, rosolate prima le cipolle tritate nell’olio e poi unite la passata, altrimenti proseguite come sopra unendo una cipolla tritata facendola bollire con il pomodoro.
  3. Unite alla passata il sale e lo zucchero ( su un kg di pomodori calcolate 1/2 cucchiaio di sale grosso ed un cucchiaino di zucchero), mescolate e portate a bollore con il paraschizzi, quando l’acqua di vegetazione sarà evaporata, e la polpa sarà abbastanza densa unite il basilico, senza spegnere la fiamma.
  4. Versate con l’aiuto di un mestolo la passata di pomodoro pronta nei barattoli con l’aiuto dell’imbuto e richiudete immediatamente i barattoli con i tappi a vite.
  5. Adagiate la coperta nella cassetta, riponete i barattoli in mezzo alla coperta, e copriteli con i lembi della coperta. Lasciateli raffreddare, anzi “tormentare”, lentamente (ci vorranno circa 48 ore perché siano freddi) a questo punto potrete riporli in dispensa.

Capito perché la passata di pomodoro pronta è tormentata? Il raffreddamento avviene in maniera graduale ed il risultato è garantito! Accertatevi comunque (come ogni conserva) che la capsula sul tappo non faccia clip-clap, in tal caso non disperate basterà bollire i barattoli.

Piaciuta la ricetta della salsa di pomodoro in conserva? L’avete realizzata? Avete ancora qualche dubbio? Fatemelo sapere attraverso la mia pagina di Facebook “Nel tegame sul fuoco

Passata di pomodoro pronta "tormentata"


Rosella Errante, autrice di 4 libri per facilitarsi la vita in cucina: Vasocottura Facile, Vasocottura Leggera, Friggitrice ad aria e Multicooker

I miei libri

4 Risposte a “Passata di pomodoro pronta “tormentata””

  1. non sono riuscita a vedere qual’è l’attrezzo occorrente per separare i semi dalla polpa di pomodoro, grazie

  2. Ciao e complimenti per il tuo blog; io sono siciliana e mia nonna prima e mia madre poi hanno sempre fatto la conserva di pomodoro in questo modo, ma mai avevo sentito il termine Tormentata 🙂 . ciaoooo

    1. Ciao Silvia, grazie!! La mia nonna la chiamava tormentata, sinceramente non so se fosse un termine tutto suo. Un caro saluto

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