“Il babà è una cosa seria , cu ‘o babà nun se pazzea! E’ una cura che fa bene , ‘o babà nun po’ ingannà! Il babà è come il ciucciotto, la coperta di Linus, se cercate un antistress accattateve ‘o babà!”
Così cantava Marisa Laurito tessendo le lodi di uno dei dolci più emblematici della pasticceria napoletana. Amato da moltissimi il babà è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Si tratta di un dolce spugnoso realizzato con farina forte, lievito di birra, uova, zucchero, burro, una buona dose di pazienza e possibilmente una planetaria. L’impasto è sostanzialmente quello di una brioche che viene lasciata lievitare, cotta in forno e solo successivamente impregnata di bagna liquorosa (solitamente a base di rum).
Di seguito troverai le indicazioni passo passo per preparare un vero babà napoletano, una torta babà al rum degna delle migliori pasticcerie, provare per credere!
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione40 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni12 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRegionale Italiana
- RegioneCampania
Ingredienti per una torta babà da 26 cm
PER L’IMPASTO
PER LA BAGNA
PER LA LUCIDATURA
- Energia 216,75 (Kcal)
- Carboidrati 29,77 (g) di cui Zuccheri 18,53 (g)
- Proteine 3,89 (g)
- Grassi 5,32 (g) di cui saturi 3,14 (g)di cui insaturi 2,00 (g)
- Fibre 0,58 (g)
- Sodio 110,03 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
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Passaggi
COME PREPARARE LA TORTA BABA’ AL RUM
Preparare il lievitino con 25 g di farina, 18 g di lievito, 5 g di zucchero e 1 cucchiaio di acqua. Impastare e lasciare lievitare circa 30 minuti.
Nella ciotola dell’impastatrice con frusta k miscelare il lievitino con la farina, lo zucchero (40 g) e le uova aggiunte un po’ per volta. Aggiungere due gocce di aroma vaniglia e due di aroma limone. Ottenuto un impasto omogeneo coprirlo e lasciarlo lievitare per 1 ora.
Riprendere l’impasto e aggiungere il burro morbido a tocchetti. Farlo incorporare bene. Aggiungere il sale e lavorare fino a incordatura completa, ovvero fin quando l’impasto diventi liscio e lucido, attaccandosi al gancio e pulendo quasi completamente la ciotola. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 2 -3 ore).
Dopodiché ungere la teglia da babà e versarvi l’impasto dentro. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (almeno 90 minuti).
Cuocere in forno statico a 200° per circa 15-20 minuti (oppure 180° forno ventilato per circa 25-30 minuti).
Sfornare il babà e lasciarlo raffreddare per almeno una notte intera affinché perda la maggior parte dell’umidità.
Per la bagna fare uno sciroppo bollendo per una decina di minuti l’acqua con lo zucchero e la buccia di limone (sarà pronto quando l’acqua avrà assunto un colore giallino). Togliere dal fuoco, unire il rum e coprire lasciando in infusione qualche minuto.
Con il babà ancora in teglia bucherellare la superficie superiore con uno stuzzicadenti e versare la bagna leggermente ancora calda, ma non bollente, su tutta la superficie del dolce. Lasciare riposare il babà in modo che assorba la bagna.
Dopo che sarà trascorsa almeno un’ora sarà possibile capovolgerlo sul piatto da portata e lucidarlo. Giunti a questo punto preparare la gelatina di albicocche ( o la gelatina classica). Setacciare in colino un paio di cucchiai di confettura di albicocche e riscaldare un minuto al microonde in modo che la confettura si sciolga completamente. Unire uno o due cucchiai di bagna al rum e con l’aiuto di un pennello da cucina lucidare il dolce.
La torta babà al rum è pronta. Lascia riposare il tuo babà almeno 12 h prima di consumarlo.
NOTE
– Il babà va bagnato solo quando perfettamente asciutto e secco. La miglior cosa è bagnarlo il giorno dopo la cottura.
– Il babà per insaporirsi a dovere ha bisogno di riposo. Si consiglia infatti di mangiarlo solo il giorno dopo il bagno o addirittura dopo due giorni.
– I più golosi possono guarnire il babà con crema pasticciera, panna, fragole e nutella. Si consiglia però di guarnirlo solo poco prima di servirlo.
– Una variante di babà molto conosciuta e apprezzata è il babà al limoncello.
BABA’ AL RUM: STORIA E TRADIZIONE
Il babà, o come piace chiamarlo a noi napoletani O’ babbà, è un dolce da forno a pasta lievitata emblema della pasticceria partenopea. Deriva da un dolce polacco (babka ponczowa, ovvero dolce della nonna) e la sua storia ha inizio nella cittadina francese di Luneville ai confini con la Germania. A inventarlo fu Stanislao Leszczinski, suocero di Luigi XV di Francia e re di Polonia dal 1704 al 1735, passato alla storia per l’unica cosa seria fatta nella sua vita: inventare il babà. Si narra che l’ex re abbia bagnato nel rum una fetta di kugelopf ( dolce austriaco a base di farina,burro, zucchero, uova e uva sultanina), ritenuto da lui troppo secco e privo di personalità, e che da allora lo abbia sempre voluto così. Fu lo stesso re a battezzare il dolce da lui inventato con il nome di Babà, in onore di Alì Babà, protagonista del celebre racconto tratto da “ Le Mille e Una Notte”, libro che il sovrano amava leggere durante il suo soggiorno a Luneville .
Solo in seguito, il babà da Luneville arrivò a Parigi, alla pasticceria Sthorer. Qui il pasticciere parigino Julien fece una serie di modifiche abolendo l’uso dell’uvetta e dando all’impasto la forma a ciambella.
Infine nell’Ottocento, sotto il dominio dei Borboni, la cucina partenopea subì l’influenza dei monsù, gli chef francesi chiamati a Napoli per servire le famiglie nobili. Così i napoletani fecero il loro primo incontro con il babà. Fu proprio a Napoli che gli abili pasticcieri campani riuscirono a migliorare di gran lunga l’impasto rendendolo più soffice che mai attraverso lunghi processi di lievitazione e dandogli la conosciutissima forma a fungo. Fu solo ad allora che il babà fu consacrato come emblema di alta pasticceria oggi conosciuto in tutto il mondo.
QUALE RUM USARE?
Per preparare la bagna per babà non bisogna assolutamente sbagliare rum. Per me il migliore in assoluto per questo scopo è il rum rosso e nello specifico il rum rosso per babà prodotto da La Sorgente.
CONSERVAZIONE
Il babà è un dolce che si mantiene perfettamente per più giorni, anche fino a una settimana. Se non guarnito con panna o crema può essere conservato anche fuori dal frigo.
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