Dopo aver ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1948, il Myanmar (o Birmania) è stato governato dapprima democraticamente, poi, in seguito a un colpo di Stato nel 1962, da una dittatura militare.
A partire dal 2010, il governo militare birmano ha attuato una serie di graduali riforme politiche, instaurando un governo civile, e convocando libere elezioni parlamentari, parziali nel 2012 e generali nel 2015.
Economicamente il Myanmar è ancora uno dei paesi più poveri e meno sviluppati del pianeta a causa di decenni di stagnazione, embargo internazionale e isolamento economico.
La denominazione Birmania deriva dal nome dello Stato in lingua locale colloquiale, Bama.
In birmano, la Birmania è indicata sia con Bama (/bəmà/) che con Myama (/mjəmà/). Myanma è la versione tipica del registro scritto e letterario, mentre Bama è la forma più diffusa, che rappresenta la versione colloquiale.
Un detto popolare birmano riassume i piatti preferiti da questo popolo: “အသီးမှသရက်၊ အသားမှဝက်၊ အရွက်မှလက်ဖက်။, che tradotto significa:
“Di tutti i frutti, il mango è il migliore; di tutte le carni, quella di maiale è la migliore; e di tutte le foglie, quella di lahpet è la migliore”.
La cucina birmana è caratterizzata dall’uso estensivo di prodotti ittici come la salsa di pesce e lo ngapi (pesce fermentato).
Immancabile ingrediente di ogni cucina asiatica, il riso è sempre presente anche sulle tavole birmane, spesso usato come accompagnamento al posto del pane.
Il riso birmano viene chiamato T’ămìn.
Grazie alla sua posizione geografica, la cucina è stata influenzata dalla cucina cinese, indiana e thailandese.
La cucina birmana è una cucina bilanciata che mescola sapientemente l’aspro, il salato, l’amaro e il (poco) piccante.
Durante i pasti, i piatti vengono disposti sulla tavola e serviti insieme, così che i commensali possano scegliere le combinazioni diverse.
Il piatto nazionale e più famoso è chiamato Mohinga, ovvero noodle di riso serviti con una zuppa di pesce, consumato principalmente per colazione, io però ho scelto per il blog: il Kyay oh, ovvero una popolare zuppa di noodle fatta con carne di maiale e uova di quaglia.
Vengono realizzate anche versioni con pesce e pollo e una versione “secca” senza brodo.
Il Kyay oh è tradizionalmente servito in una pentola di rame.

- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura3 Ore
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaZuppe
Ingredienti per il Kyay oh:
- 300 gnoodles di riso
- 200 gintestini di maiale (opzionale)
- 200 gpolpette di pesce (già pronte – opzionali-)
- 200 gfegato di suino (affettato sottilmente)
Per il brodo:
- 200 gossa di maiale
- q.b.zenzero fresco
- 1 cucchiaiozucchero semolato
- q.b.sale
- 1 cucchiaiopepe nero in grani (schiacchiato)
- 1dado da brodo
Per le polpette di carne:
- 300 gcarne macinata di suino
- 1 cucchiaiofarina di tapioca (o farina 00)
- 1albume
- q.b.sale
- 1 cucchiaiopepe nero in grani (schiacciato)
Per guarnire:
- 200 gChoy somma (o cavolo cinese)
- 200 gsilken Tofu (tagliato a cubetti)
- 8uova di quaglia (bollite e sbucciate)
- 4cipollotti
- q.b.olio di sesamo
Preparazione del Kyay oh:
Per i noodles:
metti i noodles in una ciotola resistente al calore, copri generosamente con acqua appena bollita e districa con una forchetta, quindi lasciali in ammollo per 15 minuti.
Scolare in uno scolapasta e sciacquare con acqua fredda.
Se si usano gli intestini, immergerli in una casseruola di acqua fredda. Portare a ebollizione, quindi abbassare il fuoco e cuocere a fuoco lento per 45 minuti. Drenare l’intestino, sciacquare abbondantemente e mettere da parte.
Per preparare il brodo:
metti le ossa di maiale in una pentola e aggiungi abbastanza acqua per coprirle. Porta ad ebollizione.
Scolare le ossa e sciacquarle con acqua corrente fredda, quindi rimetterle nella pentola lavata. Aggiungere lo zenzero, il dado, zucchero, sale, pepe e altri 3 litri di acqua.
Copri con un coperchio e porta ad ebollizione, quindi ridurre il calore a medio-basso. Scopri la pentola e fai sobbollire per 1 ora e mezza.
Per le polpette:
unisci gli ingredienti per le polpette in una ciotola capiente e mescola accuratamente.
Elimina lo zenzero dal brodo. Riporta il brodo a ebollizione, quindi aggiungi le polpette di pesce e il fegato di maiale. Lasciateli cuocere per 1–2 minuti prima di raccoglierli con un cucchiaio forato e metterli da parte.
Riporta il brodo a ebollizione. Aggiungi le polpette di carne. Sono cotte quando vengono a galla.
Aggiungi il Choy somma al brodo e sbollenta per un minuto.
Mantieni il brodo a fuoco lento.
Dividi i noodles tra 4 ciotole.
Aggiungi il Choy somma, l’intestino (se utilizzato), le polpette di carne, il fegato, le polpette di pesce, il tofu e le uova di quaglia. Ora metti il brodo fumante in ogni ciotola.
Guarnire con cipollotti e condire olio di sesamo.
Servire immediatamente, con le bacchette e i cucchiai cinesi, e la salsa di pesce, i peperoncini sott’aceto e la salsa di aglio al peperoncino su un lato.
Le bevande birmane:
Le bevande sono forse l’elemento più originale, per noi occidentali al limite del bizzarro, della cucina birmana: molto spesso durante i pasti non vengono servite bevande, ma viene servito solo un leggero brodo caldo.
Anche il caffè non è diffuso, sebbene in anni recenti abbiano aperto moderne caffetterie di stampo occidentale. Il prezzo di un caffè nelle catene internazionali è piuttosto alto per la gente del posto e questo ne limita la diffusione.
Per un’esperienza più autentica: bevete una tazza di tè: bere il tè, servito con latte caldo e zucchero, una vera tradizione birmana.
Le sale da tè, diffuse in tutto il paese, sono un popolare luogo di ritrovo per amici e famigliari e vengono usate anche per incontri di lavoro. Questo è il posto giusto per intavolare una conversazione con la gente del posto e anche per assaggiare i dolcetti tipici che vengono serviti insieme al tè.
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