Giorno 40: Koh Lanta

Koh Lanta fa parte di un arcipelago in cui le isole maggiori si chiamano Koh Lanta Noi e Koh Lanta Yai (piccola e grande isola di Lanta), collegate dal ponte Siri Lanta inaugurato nel 2016, e insieme ad altre 50 isole minori costituiscono l’isola del Parco Nazionale Mu Ko Lanta.

Si trova nella provincia di Krabi nel sud della Thailandia, da cui dipende amministrativamente, e a Krabi c’é l’aeroporto più vicino per raggiungere l’isola.

Ko Lanta Yai ha 9 spiagge lungo l’intera costa occidentale, è lunga 25 km e larga 6 km con un’area di 81 km quadrati, ed è qui che si svolgono tutte le attivitá turistiche.

L’isola ha svolto un ruolo importante come porto sicuro per i commercianti provenienti da Malesia, Singapore e Indonesia.

Sri Raya, oggi Lanta Old Town, un tempo era il principale porto dell’isola, e la capitale di Koh Lanta, nonché un insediamento di ChaoLay (zingari del mare).

Nel corso dei decenni si è trasformata in un villaggio dalla distinta influenza cinese e dalla atmosfera lenta e rilassata.

I mercanti cinesi arrivarono sull’isola più di 100 anni fa, durante la rivoluzione, quando il presidente comunista Mao Tse Tung prese il potere. 

I mercanti cinesi ampliarono il loro commercio includendo anche i prodotti occidentali provenienti dalle colonie britanniche e ancora oggi continuano a dominare il commercio sull’isola.

Come si raggiunge?

Abbiamo raggiunto Koh Lanta il 7 novembre con un trasferimento collettivo in mini van da Ao Nang al costo di 400 Bath a testa, con pick up in hotel.

Il viaggio é durato circa 3 ore mezzo sebbene siano solo 100 km di strada, ma abbiamo dovuto cambiare minivan a porto di Krabi Town, al Kong Ka PIer, dove ci hanno smistato in base alla destinazione.

Il costo include anche il passaggio dalla terra ferma all’isola attraverso una chiatta (altrimenti al prezzo di 150 Bath per gli stranieri). Una volta giunti al Saladan Pier in circa 10 minuti abbiamo raggiunto al nostra destinazione finale: Khlong Dao.

Al ritorno opteremo per un traghetto veloce attivo proprio dal 15 novembre, giorno della nostra partenza.

Al costo di 700 Bath a testa, con pick up in hotel, ci imbarcheremo dal Saladan Pier per raggiungere Nopparat Thara e poi il nostro hotel ad Ao Nang per un tragitto di 2 ore prenotabile sul sito www.aonangtravel.com.th .

Quali sono le spiagge principali?

Khlong Dao: è una lunga striscia di sabbia bianca lunga 3 chilometri. È stata la prima spiaggia a diventare famosa per i suoi tramonti e per la sabbia particolarmente bianca.

É La spiaggia dove alloggiamo; tranquilla, ma non troppo, sul littorale si affacciano molti resort ed altrettanti ristoranti. Sulla strada si susseguono altrettanti ristoranti, noleggio motorini, negozi e bar.

I tramonti sono unici, l’ingresso al mare é degradante e secondo me si tratta della migliore delle soluzioni per un soggiorno relax senza essere completamente esclusi dalla vita dell’isola che si svolge interamente sulla spaggia, sia di giorno che di notte.

Phra Ae o Long Beach: a sud di Khlong Dao, è la spiaggia più famosa di Koh Lanta e si estende per 5 chilometri: una lunga lingua di sabbia bagnata dal mare. Si affacciano diversi resort, ma non è mai affollata.

Bamboo Beach: la più selvaggia dell’isola.

Qui abbiamo trascorso la giornata di domenica 10 novembre, raggiungendola con uno scooter affittato per 200 Bath al giorno.

Appartata, esclusiva, la si raggiunge con un sentiero sterrato dalla strada pricipale. Non c’é ombra, il mare é cristallino e le scimmiette si divertono a rubare le borse lasciate sulla spiaggia.

Abbiamo pranzato in uno dei due ristoranti che dominano la spiaggia dall’alto con una vista da mozzare il fiato: Sam Pi Hong con pomodori salatati con uova, patate al forno, e Yum Moo Yang, una insalata a base di maiale speziato.

Kantiang: più volte votata come una delle spiagge più belle della Thailandia, qui si affaccia il resort 5 stelle Pimalai considerato uno degli hotel più grandiosi della Thailandia.

Una bella spiaggia, ma la vera attrattiva è proprio lo splendido resort.

Khlong Nin: è lunga 3 km circa, con acqua trasparente di colore verde smeraldo. Un grande resort vi si affaccia, e altre piccole strutture la rendono molto affascinante.

Prima di arrivarvi ci siamo fermati a Nui Beach che si raggiunge solo attraverso la scala un po’ pericolante del ristorante Diamond Cliff: una piccola baia molto bella, peccato la sporcizia portata dal mare. Nessun la pulisce perchè troppo difficile da raggiungere.

Khlong Khong:  la meno patinate tra le spiaggie di Koh Lanta. Non vi si affacciano grandi resort ma solo alcuni piccoli ristoranti.

Prima di trascorrervi il pomeriggio abbiamo pranzato al Coco Tango, ristorante che domina la piccola baia di Khlong Toab, piccola spiaggia poco frequentata.

Pad bai kra prao con Tofu, ovvero “stir-fried” con peperomcino e basilico, ma io onestamente non ce la faccio più a sopportare la piccantezza della cucina thailandse del sud, molto spesso davvero esagerata, e cosí ho chiesto no spicy, ovvero senza peperoncino.

Stefano invece ha optato per pad pak boong kai, ovvero “stir-fried” con pollo e morning glory, accompagnato dall’onnipresente riso al vapore.

Quali sono le principali escursioni da effettuare dall’isola?

L’isola é essa stessa una escursione da fare in una giornata da Ao Nang o da Krabi Town, ma da Koh Lanta le migliori escursioni sono: PHI PHI ISLAND, la stessa escursione che ho effettuato nella mia prima settimana a Krabi, da Ao Nang. Le isole distano 33 km, escursione prenotabile al link.

Quando si parla di Phi Phi island si intende le due spettacolari isole di un arcipelago della provincia di Krabi, costituito in tutto da 6 isolotti e piccole isole, di cui solo Koh Phi Phi Don e Koh Phi Phi Leh sono le sole abitate.

4 ISOLE, ovvero Koh Chuek, Koh Kradan o Koh Maa (Esmerald Cave), Koh Mook e Koh Ngai, dal porto di Old Town con longtails o con barca veloce. Prenotabile al link.

KOH ROK, due isolette situate 40 km a sud di Koh Lanta Yai disabitate e selvagge, con barriere coralline variopinte, fanno parte del Parco Nazionale di Mu Ko Lanta che si distente in una superficie di 134 kmq e comprende le isole: Koh Lanta Yai, Koh Lanta Noi, Koh Rok Nok e Koh Rok Nai, Koh Mai Ngam, Koh Talabeng, Koh Ngai, Ko Maa, Koh Hin Daeng, Koh Klang.

Molto spesso è accoppiata a KOH HAA. Escursione prenotabile al link.

TOUR DELLE MANGROVIE, dal porto di Tungyeepeng si può noleggiare il kayak per percorrere i piccoli canali al costo di 300 Bath per una giornata intera, oppure scegliere una escursione organizzata che solitamente include anche la visita di Koh Aung, Talabeng, Koh Pee, per la visita delle grotte, e Koh Bubu (prenotabile al link ).

Dove mangiare e alloggiare?

Cosí come per Ao Nang é difficile fare un elenco preciso dei migliori ristoranti dell’isola di Koh Lanta, io mi limiterò ad indicarvi quelli dove abbiamo pranzato e cenato noi, soprattutto sulla spiaggia di Khlong Dao, dove, alloggiamo.

Nonostante sia un’isola i prezzi di ristoranti e bar non sono piú alti.

Ed é proprio il ristorante del nostro piccolo Resort Cha-ba Bungalow, il Picasso, ad essere il primo della lista.

La struttura alberghiera è molto semplice, dal bizzarro tocco artistico, con colori sgargianti e dipinti che ricordano più il Messico che la Thailandia.

Purtroppo stanno facendo dei lavori perciò in parte risulta un po’ fatiscente, ma i bungalow sono spaziosi, dotati dei comfort essenziali e la posizione “piedi sulla sabbia” fa dimenticare ogni mancanza.

Fare colazione, pranzare e cenare direttamente sulla lunga spiaggia dorata non ha prezzo, e inoltre é una delle strutture con il miglior rapporto posizione/prezzo.

Come raccontato nel precedente articolo, abbiamo pranzato il giorno del nostro arrivo e sabato 9 novembre al Picasso, e abbiamo replicato anche stasera, martedí 12 novembre, con: khanom pang na kai, piccoli french toast con pollo, fish cakes, khao pad con salsiccia di pollo e kung phat met mamuang, gamberi con anacardi.

Il ristorante, sebbene meno elegante degli altri in zona, ha un ottimo menú, con alcuni piatti al di fuori della media standard di qui.

Oggi a pranzo invece abbiamo esplorato la zona ovest della spiaggia fermandoci al Koala Bar per una mango chicken salad e noodles di grano con pollo.

Nelle sere precedenti abbiamo cenato prima (domenica 10 novembre) al Veedvew Beach Bar con chashu di maiale croccante, che altro non é se non il torresmo de rolo brasiliano (maiale fritto), pad see ew con gamberi, noodles di riso slatati con salsa di soia e gamberi, e “stir fried” chicken con riso.

E poi ieri sera, lunedí, 11 novembre, al Easy Bar con muu krob, il chicharron thailandese (maiale fritto con cotenna), khao pad talay, fried rice con frutti di mare, khao pad muu krob, fried rice con maiale croccante, frittelle di verdura.

A cui è seguita la diretta social di ViaggiandoMangiando in tour.


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.