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Dopo essermi fatta un giro sul web, ho preso qua e la ingredienti e dosi da più ricette ed è nata questa meravigliosa cassata siciliana cercando di attenermi il più possibile alla versione originale (anche se capisco che gli ingredienti siciliani hanno tutt’altro sapore). Per facilitare la comprensione dei tempi di lavorazione, ho indicato le giornate di inizio e fine preparazione.

Ingredienti:

Per il pan di spagna:

6 uova
6 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di farina
scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

600 gr. di ricotta d pecora
150 gr. di zucchero
100 gr. di gocce di cioccolata
50 gr. di canditi (zucca o arancia)
Aroma di vaniglia

Per la composizione:

300 gr. di pasta di mandorle al pistacchio (comprata in una pasticceria siciliana)
maraschino

Per la glassa e la guarnizione:

200 gr. di zucchero a velo
1 mestolino circa di acqua
frutta candita intera (da tagliare poi a piacere)

Iniziare la sera del venerdì, mettendo la ricotta in un panno di cotone per lasciarla scolare bene, riporre in frigo.

La mattina del sabato setacciare e condire la ricotta con lo zucchero, la vaniglia, i canditi e le gocce di cioccolata. Mettere nuovamente in frigo coperta fino alla sera.

Sempre il sabato mattina preparare il pan di spagna montando i tuorli con lo zucchero per almeno 20 minuti e separatamente le chiare con un pizzico di sale a neve ben ferma. Setacciare la farina e unirla alla montata dei tuorli insieme alla scorza grattugiata del limone. Unire le chiare mescolando dal basso verso l’alto. Infornare a 180 gradi per circa 30 minuti.

Il sabato sera foderare uno stampo svasato con la pellicola trasparente. Questo per facilitare poi il rovesciamento della cassata sul piatto da portata.

Stendere la pasta di mandorle e tagliare una striscia di circa 5 cm di altezza e formare tanti trapezi che serviranno, alternati a quelli fatti col pan di spagna, a ricoprire i lati della teglia (come da foto).

Sempre con la pasta di mandorle tagliare un cerchio da mettere sullo sfondo dello stampo.

Tagliare anche uno strato sottile di pan di spagna e metterlo sopra a quello di pasta di mandorle.

Con un pennello inumidire il pan di spagna sul fondo e sui lati con la bagna fatta di acqua e maraschino.

Versare il ripieno di ricotta e livellarlo bene. Chiudere con uno strato di pan di spagna, bagnare, coprire e mettere in frigo per tutta la notte.

La domenica togliere la cassata dal frigo, rovesciarla sul piatto di portata (operazione facilitata dalla pellicola trasparente) e lasciarla fuori per una mezz’ora.

Nel frattempo preparare la glassa mettendo lo zucchero a velo in un pentolino e scioglierlo a buoco bassissimo con un mestolino di acqua. (io ci ho aggiunto anche una goccia di aroma di arancia)

Non appena sarà tutto sciolto versarlo in un solo gesto sulla torta e livellarlo  velocemente perché a contatto con la torta fredda la glassa si rassoda immediatamente e diventa impossibile spatolarla (come poi è successo a me :-D). Guarnire a piacere con la frutta candita e, per chi ha pazienza e manualità, anche con la ghiaccia reale.

Ecco il mio risultato. Procedimento luuuuuungo ma vi assicuro che ne è valsa veramente la pena! Ah dimenticavo! Domenica a pranzo… si pappa!!!!!

Dedico questa prelibatezza alla mia amica Sarabella in occasione del suo primo Giveaway

 

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20 Comments on Cassata siciliana

  1. Quando vedo queste cose non sai come vorrei abitarti vicino :((!! Ma prima o poi di là passo e ti toccherà farmi recuperare! E’ bellissima da vedere, e non voglio star qui a pensare a quanto buona deve essere!

  2. Tesoro, é bellissima la Cassata e la tua dedica 🙂
    Non potevi farmi piú felice con una cosa Siciliana con la “S” maiuscola….questa torta é la mia passione!

    Grazie ancora e….
    in bocca al lupo!
    bacioni

  3. Bellissima Barbara e sicuramente buona, le cassate le conosco!!! mio marito è siciliano…e ti garantisco che l’aspetto è come tutte quelle ho visto nelle varie pasticcerie siciliane…per il gusto chiederò a Stefano !!! Brava

  4. sei stata bravissima! è molto bella e ben fatta! in effetti il sapore è un po’ diverso dall’originale, ho avuto modo di assaggiarne tante provenienti da Palermo ma è di sapore diverso da qulle che ho preparato anche io.. sta tutto nella ricotta.. nella provenienze della ricotta, la terra è diversa, un po’ come i profumi e sapori della Sardegna, se compro i dolci lì hanno un sapore, provi a rifarli..sono simili ma non uguali.. 🙂

    • Verissimo!!!! Infatti non vedo l’ora di poter andare in Sicilia per farmi una scorpacciata di dolci DOC!!!!

    • Grazie carissima Franca, forse mi è venuta bene perchè avevo un gran desiderio di mangiare una cassata fatta in casa!

    • Provaci è semplice solo un pò lungo nella preparazione, ma è un dolce della tua terra e lo devi rifare per forza! Grazie Martina

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