Khinkali: ravioli georgiani fatti a mano! Deliziosi

Se mai vi capiterà di visitare la Georgia preparatevi ad assaggiare dei delizios Khinkali, molto più di semplici gnocchi, bensì un’esperienza gastronomica ricca di storia e significato. Originari della terra dell’ospitalità e della bellezza mozzafiato, la Georgia, questi gnocchi ripieni sono stati tramandati di generazione in generazione, portando con sé il ricco patrimonio culinario di questa regione unica. La loro preparazione è un’arte che richiede maestria e dedizione; dunque se avete un’ottima manualità è la ricetta che fa per voi!

La pasta, modellata a mano, avvolge un gustoso cuore di carne, pesce o verdure, insaporito con una miscela di spezie. Noi li abbiamo preparati con un ripieno di carne, lasciamo a voi testare le altre varianti, anche se siamo abbastanza sicuri che ripieni di carne siano più gustosi. Dalle montagne alle città, ogni angolo della Georgia ha la sua versione unica di questo piatto iconico. Che sia il tradizionale khevsuruli, ricco di carne e spezie, o il moderno kalakuri, arricchito con erbe aromatiche e ingredienti innovativi, i khinkali incarnano la diversità e la ricchezza della cultura gastronomica georgiana. Quest’ultimo viene inoltre accompagnato con diverse salse a piacere.

Un altro aspetto affascinante dei khinkali è la loro storia avvolta nel mistero delle origini. Le leggende narrano di viaggi attraverso le antiche rotte della Via della Seta, di influenze mongole che hanno plasmato questa prelibatezza, e di pastori che hanno inventato questo piatto come nutrimento per le loro avventure tra le montagne innevate.

Preparatevi a un viaggio indimenticabile attraverso i sapori e le tradizioni della Georgia mentre esploriamo insieme i segreti dei khinkali. Buona preparazione!

Khinkali ricetta
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora 15 Minuti
  • Tempo di riposo20 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni3 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaGeorgiana

Ingredienti per ottenere 9 Khinkali

Per l’impasto

400 g farina 00
200 ml acqua (calda – 60g circa)
1 cucchiaino sale

Per il ripieno

200 g carne macinata di manzo
150 g carne macinata di maiale
1 cipolla bianca piccola
200 ml acqua (o brodo di carne o vegetale)
1 cucchiaino mix di erbe secche e spezie in polvere (basilico, coriandolo, maggiorana, aneto, zenzero)
q.b. prezzemolo fresco
1 cucchiaino sale
q.b. pepe nero

Per cuocere e guarnire i Khinkali

q.b. acqua
q.b. sale grosso
q.b. pepe nero

Passaggi Khinkali

Per prima cosa, disponiamo a fontana la farina 00 su un tavolo con al centro l’acqua precedentemente scaldata e lasciata arrivare alla temperatura di circa 60 gradi. Dopodiché, aggiungiamo anche il sale e iniziamo a impastare il tutto unendo poco alla volta la farina con l’acqua attraverso l’utilizzo di una forchetta. Quando vedremo che l’impasto inizierà ad indurirsi, iniziamo a impastare il tutto con le mani.

farina e acqua

Alla fine dovremmo aver ottenuto un impasto liscio ed omogeneo.

Dunque, avvolgiamo l’impasto con della pellicola e lasciamolo riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.

Nel frattempo, prepariamo il ripieno. Quindi, mettiamo all’interno di una ciotola la carne macinata di manzo, insieme a quella di maiale.

Poi, tritiamo finemente il prezzemolo e la cipolla precedentemente mondata e uniamoli nella ciotola contenente il mix di carne macinata.

Successivamente, aggiungiamo alla carne anche il mix di erbe e spezie, il sale e una grattata di pepe nero.

Infine, aggiungiamo l’acqua al nostro ripieno per rendere l’interno del khinkali brodoso. Per un gusto ancor più saporito, potete sostituire l’acqua con del brodo di carne a piacere o del brodo vegetale. Infine, giriamo per bene tutti gli ingredienti e teniamo il ripieno da parte.

Terminati i minuti di riposo del nostro impasto, dividiamo in 9 parti uguali, più o meno dello stesso peso e formiamo delle palline.

Successivamente, iniziamo a stendere le nostre palline di impasto una ad una con un mattarello su un tavolo leggermente infarinato fino a creare dei cerchi dal diametro di circa 21-24cm. Mentre lavoriamo una pallina di impasto, conserviamo le altre in un luogo coperto, come per esempio sotto una ciotola, in modo tale che non restino a contatto con l’aria e che non si secchino.

Una volta distesa la nostra pallina di impasto, poniamo al suo centro un cucchiaio abbondante di ripieno.

ripieno nell'impasto

Dopodiché chiudiamo il ripieno con l’impasto formando tante pieghe sovrapposte tra di loro. La chiusura dei khinkali è molto simile a quella degli xiao long bao, quindi, per approfondire la tecnica, vi invitiamo a guardare il video qui linkato.

Quando avremo sovrapposto tutte le pieghe, schiacciamole tutte tra di loro con le dita, in modo tale da creare una specie di sacca. A differenza degli xiao long bao, questi ravioli sono più facili da chiudere ma il punto di chiusura risulterà più lungo e robusto.

Quindi, andiamo a rimuovere parte del punto di chiusura del khinkali con un coltello, circa la metà.

Alla fine, dovremmo aver ottenuto un raviolo identico a quello che vedete in foto, ovvero, perfettamente sigillato sulla superficie. Ripetiamo gli stessi passaggi fino a quando avremo trasformato tutte le palline di impasto di ravioli.

A questo punto, mettiamo a bollire sul fuoco una pentola piena d’acqua salata. Quando l’acqua inizierà a bollire, creiamo un vortice con un cucchiaio e versiamo al suo interno i khinkali, poi, abbassiamo leggermente la fiamma e cuociamoli per 7 minuti circa. Attenzione a non cuocerli tutti in una volta se non avete una pentola grande, perché potrebbero attaccarsi tra di loro.

Una volta cotti, scoliamo i nostri khinkali e poniamoli nei piatti. Infine, guarniamoli con una grattata di pepe. I nostri khinkali sono pronti.

Bellissimi e deliziosi!

Khinkali pronti

Khinkali – una danza culinaria

Sappiate che la tradizione vuole vedervi eseguire degli specifici passaggi per la degustazione di questi gnochi: fate il primo morso con cautela per assaporare i succosi aromi intrappolati all’interno, quindi godetevi il resto con entusiasmo, lasciando la “coda” dello gnocco come testimonianza del vostro piacere gustativo. Quest’ultimo pezzo risulterà infatti molto duro da mangiare e più se ne troveranno nel vostro piatto e più starà a significare che ne avrete mangiati tanti, dunque avrete gradito molto.

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