Brazadela bolognese o ciambella “dura”

La brazadela bolognese in realtà è un dolce tradizionale che si prepara in tutta l’Emilia Romagna e che cambia nome in base al luogo di produzione. A Bologna e nel ferrarese viene chiamata brazadela, ciambella dura o ciambella bolognese ed è una ricetta molto semplice e antica che viene tramandata di generazione in generazione.

Anticamente i dolci non si preparavano spesso perchè erano ricchi di ingredienti e non tutti se li potevano permettere. La ciambella dura era il dolce della festa o della domenica ed era ricco di uova zucchero e strutto, si perchè, in origine, non veniva preparata con il burro ma con lo strutto che era meno costoso e più facile da reperire. A volte veniva arricchita con uvetta, liquore o cioccolata ma quasi sempre veniva servita al naturale, con un bel bicchiere di vino rosso in cui “pucciarla” grazie alla sua consistenza simile ad una frolla morbida.

La ciambella bolognese veniva chiamata anche “brazadela” perchè, avendo la forma rotonda con il buco al centro, veniva servita, nelle osterie, infilata nel braccio destro mentre con la mano sinistra si serviva il vino.

Quella che vi lascio oggi è la ricetta della mia famiglia.

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 8 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 500 g Farina 00
  • 150 g Zucchero
  • 1 bustina Lievito in polvere per dolci
  • Scorza di un limone grattugiato
  • 100 g Burro
  • 3 Uova
  • 2 o 3 cucchiai Latte

per decorare

  • q.b. Latte
  • q.b. Granella di zucchero

Preparazione

  1. Per prima cosa fate sciogliere il burro e fatelo raffreddare.

    Versate poi la farina, lo zucchero e il lievito in una ciotola o sulla spianatoia, inserite al centro, la scorza grattugiata del limone, le uova, il burro sciolto e impastate velocemente con le mani.

  2. Se l’impasto vi sembra troppo duro e tende a sbriciolarsi aggiungete due o tre cucchiai di latte; deve avere la consistenza di una pasta frolla.

  3. Dividete l’impasto a metà e create due filoncini, schiacciateli e arrotondate i bordi.

    Adagiate i filoncini su una leccarda foderata di carta da forno, spennellateli con il latte e spolverizzateli di granella di zucchero.

    Cuocetele in forno preriscaldato a 180° per 28/30 minuti. Fate attenzione alla cottura, devono essere dorate ma non scure.

    Servite la brazadela a fette con un buon bicchiere di vino rosso (Lambrusco o Trebbiano).

  4. Provate anche la pinza, un delizioso rotolo di pasta frolla morbida farcito con mostarda bolognese o i sabadoni, tortelli dolci romagnoli farciti con un goloso ripieno di castagne e rotolati nella saba.

     

    Per consigli sulla realizzazione delle ricette contattatemi su FACEBOOK

    Se vi fa piacere potete seguirmi sui social che preferite (cliccate sulla scritta)

    FACEBOOK – PINTEREST – INSTAGRAM – TWITTER

Note

4,6 / 5
Grazie per aver votato!

2 Risposte a “Brazadela bolognese o ciambella “dura””

  1. Vorrei solo aggiungere, da bolognese cresciuta a Brazadela della nonna, che a Bologna (forse in tutta l’Emilia Romagna) NON si “puccia” ma si “TOCCIA” 😉

  2. Abbia pazienza Signora, ma lei ha mai visto, coi suoi occhi, una brazadela servita nel modo che descrive? Oltretutto, essendo friabile, avrebbe davvero vita corta ad andarsene in giro così appesa. Per non parlare del fatto che, una volta giunti a metà non starebbe appesa da nessuna parte. E se l’oste avesse un braccio non dico grosso, ma di taglia media per un uomo, come farebbe a farlo entrare?

    Brazadèla, viene dal fatto che veniva cotta con le ultime braci del pane (o della stufa), che venivano raccolte intorno alla teglia e poi coperte da cenere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *