Fritoe venexiane col buso. Ovvero, Frittelle veneziane con il buco. Una volta, a Venezia, le frittelle si facevano col buco al centro! E, siccome tutto quello che è tradizione mi incuriosisce, ho provato a farle….La ricetta è sempre la stessa che ho già condiviso come Frittelle veneziane. Come prima esperienza sono stata soddisfatta anche se devo acquisire una migliore manualità, ma farò esperienza…. La versione con il buco al centro (attenzione, non sono ciambelle, sono frittelle!) la troviamo in poche, ma ottime pasticcerie a Venezia…..e rappresenta la vera frittella alla veneziana come insegnano vecchi, storici ricettari della cucina veneziana…Spesso le frittelle vengono proposte in svariate versioni (alla ricotta, con la crema, con lo zabaione, alle mele e perfino con la nutella…..), tutte invitanti ed appetitose, ma la vera frittella alla veneziana è questa…..

Ingredienti:
400 gr. di farina 00
20 gr. di lievito di birra
200 gr. di acqua
50 gr. di zucchero
20 gr. di lievito di birra
200 gr. di acqua
50 gr. di zucchero
2 uova
buccia di arancio e limone grattugiata
un pizzico di vanillina
1 bicchierino di grappa
1 bicchierino di rum
5 gr. di sale
150 gr. di uvetta sultanina
50 gr. di pinoli
una manciata di cedrini (facoltativo)
olio di semi di arachide per friggere
Lavare e mettere in ammollo l’uvetta in acqua e grappa.
Mettere nell’impastatrice l’acqua con il lievito, 200 gr. di farina, lo zucchero, il burro, le uova, il sale e gli aromi. Impastare fino ad amalgamare bene il tutto, quindi aggiungere la rimanente farina, l’uvetta scolata, asciugata e infarinata, i pinoli e, volendo, i cedrini. Continuare ad impastare fino ad ottenere una pasta morbida e non appiccicosa (se troppo dura aggiungere poco latte).
Ungere di olio una ciotola, versarvi l’impasto e mettere a lievitare finchè raddoppia di volume (3-4 ore) oppure circa un’ora in forno portato a 40° di temperatura e spento.
Sgonfiare l’impasto versandolo su un piano unto di olio e piegandolo (in gergo si dice: rompere il lievito!)
Rimettere a lievitare fino a che raddoppia di volume. (Io l’ho fatto riposare in frigo per una notte, tirato fuori e portato a temperatura ambiente)
Prelevare una cucchiaiata alla volta di impasto e formare con le mani una specie di ciambellina (non importa se non è perfetta nella forma) e friggere in abbondante olio di arachide caldo finchè sono dorate.
Far perdere l’unto in eccesso su carta da cucina, spolverare con zucchero e servire le frittelle ancora calde.
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