Suppli

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Ecco i miei super mitici supplì! Fritti ovviamente…

I supplì nascono dal risotto avanzato poichè più il riso è “riposato” e meglio vengono.

Ma se volete farli appositamente ecco la mia ricettina:

 

 

Ingredienti per circa 25/30 supplì:

1/2 chilo di riso (quello che avete a disposizione, io di solito uso il carnaroli)

Ragù di carne (nel macinato di vitellone aggiungete pure della salsiccia sbriciolata, da più gusto)

2 etti di parmigiano grattugiato

4 uova intere circa

pangrattato

1 mozzarella grande

olio EVO per friggere (ma chi vuole può usare anche quello di semi)

Lessare il riso e mantecarlo nel sugo, aggiungendo il parmigiano. Lasciarlo riposare per un paio di ore. Nel frattempo tagliare la mozzarella a striscioline. Sbattere le 4 uova, 2 vanno aggiunte al risotto, e 2 serviranno per l’impanatura dei supplì.

Ora, armati di tanta pazienza, prendere un pochino di risotto nel palmo della mano e creare la forma del supplì, inserire la strisciolina di mozzarella e richiudere bene il siluretto.

A questo punto passarlo nell’uovo e poi nel pangrattato. Se volete una crosticina più duretta, allora passarlo prima nel pangrattato, poi nell’uovo e poi di nuovo nel pangrattato.

E così via via fino ad esaurimento del riso.

 

Prendere una padella per friggere (io uso la wok) e versarci l’olio.

Quando è bello bollente, iniziare la frittura dei supplì, 3-4 alla volta, rigirandoli spesso.

 

 

Non devono friggere molto in quanto gli ingredienti già sono cotti, pertanto appena avranno raggiunto un bel colore dorato, scolarli bene e metterli ad asciugare in un piatto con della carta assorbente. Ecco come devono essere all’interno:  f i l a n t i

 

 

Se riuscirete a resistere alla tentazione di non mangiarli man mano che li friggete (io non resisto e di solito 3 o 4 me li “pappo” subito), possono essere serviti come un ottimo antipasto o addirittura come un valido primo piatto.

Se volete avvantaggiarvi con la frittura qualche ora prima di servirli, potete conservarli in forno tiepido 60 gradi circa in una teglia coperta da carta forno. Rimangono croccantissimi!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di Giallo Zafferano:

 

 

 

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