In questa ricetta vediamo come preparare insieme le Pommes Frites fatte in casa. Che differenza c’è con le classiche patatine fritte? Si tratta sempre di patate fresche tagliate a bastoncini ma poi fritte “alla Belga”. In Belgio infatti si usa il sego bovino “Blanc de bœuf” per friggere le patate e una particolare friggitrice. Dal nostro punto di vista questo procedimento è ancor più gustoso della classica frittura e abbiamo provato a ricrearlo a casa.
Data la difficile reperibilità del Blanc de bœuf originale, abbiamo utilizzato dello strutto (come alternativa prevista dalla ricetta base), volendo è possibile utilizzare anche il più classico olio di semi di arachidi. A voi la scelta, buona preparazione!

- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione50 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni2 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaBelga
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti Pommes Frites
Strumenti
Passaggi Pommes Frites
Per preparare le nostre Pommes Frites, iniziamo a lavare le patate sotto acqua corrente (per eliminare i residui di terra), poi peliamole e poniamole in una ciotola piena d’acqua fredda.

Dopodiché, affettiamone una alla volta, parando le loro estremità, in modo tale da ottenere dei rettangoli regolari.

A questo punto, tagliamo per il lungo le patate, in modo da ottenere delle fette con uno spessore compreso tra i 6 e i 10 cm.

Successivamente, giriamo le nostre fette di patate sull’altro lato e tagliamole nuovamente cercando di mantenere lo stesso spessore del taglio precedente. Dovremmo aver ottenuto cos’ dei bastoncini di patate regolari (come in foto).

A mano a mano che finiamo di tagliare le patate a bastoncini, riponiamole ancora nella ciotola piena d’acqua fredda e lasciamole riposare lì dentro per 30 minuti circa, in modo tale che perdano l’amido.

Trascorso questo tempo, scoliamole e asciughiamole bene con la carta assorbente fino a rimuovere tutta l’acqua in eccesso.

Ora, poniamo sul fuoco un tegame dai bordi alti, oppure, come nel nostro caso, una padella antiaderente molto larga. Quindi sciogliamoci al suo interno il Blanc de bœuf (o lo strutto). Invece, qualora abbiate deciso di non utilizzare nessuno dei due, versate all’interno della padella o della casseruola 750 ml di olio di semi di arachide.

Successivamente, alziamo la fiamma e portiamo il Blanc de bœuf (o lo strutto) alla temperatura di 160 gradi. Utilizziamo un termometro da cucina per tenere traccia della temperatura del nostro liquido di frittura costantemente, la quale non dovrà mai scendere sotto i 160 gradi.

A questo punto, una volta che il grasso utilizzato avrà raggiunto la temperatura sopra indicata, possiamo immergerci (con l’aiuto di una schiumarola) le patatine tagliate.

Lasciamole friggere per alcuni minuti (5-10 minuti circa) fino a quando le patatine verranno in superficie.

Dopodichè “scoliamole” e mettiamole ad asciugare su un piatto coperto da carta assorbente.

Poi, continuiamo a far andare il grasso sul fuoco e portiamolo alla temperatura di 180 gradi.

Quindi immergiamo nuovamente le patatine nel grasso e lasciamole cuocere per circa 1 minuto. Dovranno risultare belle dorate.

Ora, scoliamo le patatine sempre su un piatto coperto con della nuova carta assorbente; dopodiché, versiamoci sopra il sale a pioggia e mescoliamole per bene.

Infine, serviamo le patatine fritte ben calde su un nuovo piatto.

Possiamo gustare le nostre pommes frites con le salse che più ci piacciono. È bene consumare le patatine fritte una volta pronte (e non conservarle).
Il risultato finale sarà molto gustoso, da provare!

Una volta che avremo ultimato la preparazione delle nostre pommes frites, una domanda sorgerà spontanea: “dove gettare il grasso o l’olio impiegato per la frittura”? Se come noi avete utilizzato lo strutto e quindi un grasso animale, vi basterà lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente per diversi minuti fino a quando recupererà la sua consistenza iniziale (come in foto), poi potrete gettarlo nell’umido.
Per quanto riguarda invece lo smaltimento di oli vegetali dopo la frittura, dovrete versarli in un contenitore, da portare poi nelle isole ecologiche più vicine della vostra città e gettare negli appositi punti di raccolta.

Quali patate utilizzare per ottenere un’ottima frittura?
Le patate che si adattano meglio alla frittura sono quelle a pasta gialla e con la buccia rossa (ma in generale anche solo quelle a pasta gialla vanno benissimo perché sono povere di amido). Invece, da non utilizzare sono le patate novelle, poiché contengono troppa acqua e sono nemiche di una buona cottura.
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Dosi variate per porzioni
