Favette di carnevale venete ricetta originale, o castagnole venete con la ricetta della nonna.
Capita che un giorno una ragazza veneta scriva al mio piccolo account instagram per una proposta di lavoro. Lei ci vede lungo e credendo nelle mie potenzialità inaugura un rapporto di lavoro che presto diventerà una vera e propria amicizia a distanza, fatta di consigli e confidenze.
Così tra una ricetta e un’altra, arriva il carnevale e mi propone di realizzare una ricetta che la sua nonna preparava sempre: le favette di carnevale…
Molti le chiamano castagnole, ma nella sua ricetta scritta a penna, di cui mi manda foto su whatsapp è scritto chiaramente: “favette di nonna” e allora come non riproporre tale e quale una ricetta antica in cui non ci sono pesi precisi, ma indicazioni. E sì, perché nella ricetta della nonna delle favette di carnevale venete , tutto si misura in cucchiai e la farina va ad occhio, ad esperienza di chi le prepara da una vita.
Forse non ci crederete, di castagnole ne ho fatte tante, ma quelle originali venete, dorate e croccanti, leggere e friabili , non le ho mai preparate, o meglio, non le avevo mai realizzate fino ad ora.
Di domande gliene ho fatte tante prima di mettere le mani in pasta, qui in Sicilia le castagnole sono altro, sono dolci di pasta choux totalmente diversi e mi emozionava un po’ cimentarmi in qualcosa che non conoscevo.
Ma alla fine eccole qua le nostre favette dolci di carnevale o le nostre castagnole venete, deliziose, fragranti e una tira l’altra!
Pronti a correre in cucina? Andiamo, ma prima vi ricordo che se volete restare aggiornati sulle mie ricette potete seguire mia pagina Facebooke il mio profilo Instagram.
Guarda pure:
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo10 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni5
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti per fare le castagnole venete
Strumenti
Passaggi
Come preparare le favette di carnevale venete
Come vi dicevo, la ricetta della nonna della mia amica non prevede misure precise, ma indicative e considera 3 cucchiai di olio e 3 di farina per ogni uovo, la farina invece va ad occhio.
Ma andiamo in cucina che vi spiego tutto nei dettagli.
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta, unite lo zucchero e incorporate, aggiungete poi l’olio,
unite il sale, la scorza di limone e l’essenza di vaniglia.
Aggiungete circa 200g di farina e il lievito, amalgamate e poi continuate ad aggiungere farine fino a quando non otterrete un impasto appiccicoso, ma consistenza.
Le mie favette hanno preso circa 430g di farina.
Lasciate riposare il composto per 10 minuti, poi ungete le mani con un po’ d’olio e formate delle noccioline d’impasto, non più grandi di 2cm di diametro (castagnole più grandi resterebbero crude al loro interno).
Formatele e poggiatele su della carta forno leggermente unta.
Scaldate l’olio in una pentola dal fondo spesso, io preferisco utilizzare una pentola in ghisa perché la cottura si mantiene costante e uniforme per tutto il tempo di cottura.
Immergete uno stecchino e se friggerà, potrete cominciare a tuffare le favette nell’olio bollente.
Fate attenzione che l’olio non sia troppo caldo e se potete, controllate che non superi i 170°, un olio troppo caldo le brucerebbe esternamente, lasciandole crude al cuore.
Raccogliete le castagnole di carnevale con una schiumarola e poggiatele su della carta adatta ad assorbirne l’unto in eccesso.
Servitele con una buona spolverata di zucchero a velo, potete gustarle sia calde che fredde, ma io le adoro calde e fragranti.
Conservate le castagnole dentro una busta di carta per alimenti e consumate il prima possibile, in modo che non perdano la loro fragranza.
Cerchi altre ricette per dolci di carnevale? Ecco qui qualche suggerimento:
–Biscotti maschere di carnevale al cioccolato;
–Ciambelle fritte allo yogurt sofficissime senza patate;
–Chiacchiere all’acqua senza uova e burro;
–Chiacchiere allo yogurt senza uova e burro;
Dosi variate per porzioni