Benvenuti su Miele e Cannella, chi mi segue già sa che mia figlia maggiore è vegetariana, non le mancano assolutamente carne e pesce, l’unica cosa che le fa gola quando vede gli altri mangiarne sono le nostre favolose olive all’ascolana, così abbiamo deciso di fare un ripieno vegetariano, ma non avevamo idea di cosa infilare dentro, ci veniva in mente solo la mozzarella macinata, ma poi si sarebbero formate le palline? Ci siamo dette uniamo un uovo, però non avrà molto sapore!!! Allora facciamo anche un soffritto….proviamo….. e se ci mettessimo anche della soia? Alla fine comunque erano veramente molto buone, vi svelo il ripieno 🙂
Olive all’ascolana vegetariane
- circa 40 olive della varietà tenera ascolana
- una mozzarella non molto grande
- 1 tuorlo
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 1 pezzettino di cipolla
- 1 cucchiaio di lecitina di soia
- sale, pepe e olio qb
- pane grattugiato qb
Per la panatura
- uova 2 o 3
- farina qb
- pane grattugiato qb
Olio di semi di arachide per friggere
Facciamo un soffritto con sedano carota e cipolla tagliati grossolanamente, poco olio e quando sono ben rosolati salare, pepare, aggiungere poca acqua e cuocere ancora per cinque minuti al minimo a tegame coperto, aggiungere la soia e lasciar sciogliere bene, dopo qualche minuto spegnere e lasciar raffreddare il composto.
Nel frattempo, con molta pazienza, snocciolare le olive.
Mettete il composto di verdure ormai freddo nel mixer con il tuorlo, la mozzarella, tritare tutto, assaggiate e se occorre aggiungete ancora sale. Se la consistenza è troppo molle aggiungete un cucchiaio o due di pangrattato e mixare ancora, il composto deve essere malleabile per poter formare le palline che andranno a riempire le olive, provate prendendone una piccola quantità e rotolandola tra i palmi delle mani. ( Se la persona vegetariana per cui le preparate mangia i formaggi, potete insaporire con 2/3 cucchiai di parmigiano grattugiato)
Fate delle palline con il ripieno e riempite tutte le olive.
Panare le olive passandole prima nella farina poi nell’uovo e nel pangrattato, io poi le ripasso di nuovo nell’uovo e nel pangrattato rotolandole bene tra i palmi per farle belle tonde e con la panatura più spessa e croccante, come faccio per le olive all’ascolana classiche.
Friggetele in olio bollente e servitele ben calde 
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