Pasta e fagioli e la vera dieta mediterranea

Pasta e fagioli. La cucina mediterranea appartiene alle nostre radici e come dimostrato da numerosi studi è, nella sua forma originale, un regime alimentare tra i più salutari. Negli anni ’50 il professor Keys, biochimico statunitense, si trasferì nel Cilento, luogo al tempo celebre per la longevità degli abitanti per approfondire una ricerca, il risultato della quale fu la pubblicazione di un libro dal titolo “La dieta mediterranea: come mangiare bene e stare bene“. Con questo libro coniava il nome dieta mediterranea che identifica uno stile alimentare ormai riconosciuto scientificamente come elisir di lunga vita. Il fatto che lui stesso sia morto all’età di 101 anni dimostra ampiamente la validità dei suoi studi. Ma come era questa famosa dieta mediterranea al tempo in cui lui la studiò? Keys scrive:

“Carne, pesce, latte, formaggio e uova erano generi di gran lusso e gran parte della dieta era costituita da pane… scuro e compatto modellato in grandi pagnotte tonde… e verdure del luogo. Zucchero e patate comparivano solo in minime quantità e il burro non era mai usato. Frutti e minute porzioni di formaggio erano consumati abbastanza regolarmente. Minestrone fatto in casa, pasta asciutta condita spesso con salsa di pomodoro, robusti piatti di pasta e fagioli, enormi quantità di verdura fresca, piccole porzioni di carne o pesce un paio di volte alla settimana… sempre frutta fresca come dessert.”

La dieta mediterranea originaria è basata su cibi di origine prevalentemente vegetale ed è associata ad un minor rischio di infarto, di cancro, di malattie croniche dell’apparato respiratorio, del sistema nervoso, dell’apparato digestivo e del sistema immunitario. E’ lo stile alimentare complessivo che protegge, non poche sostanze specifiche.

Ironico è che proprio noi italiani, fortunati “inventori” di questa medicina naturale abbiamo perso di vista i benefici che essa apporta preferendo regimi alimentari ben lontani dall’essere utili al nostro benessere… ora è tempo di ritornare alle cose semplici e benefiche!

Ricominciamo dalla pasta e fagioli 🙂

Ingredienti per 4 persone:

• 200 g di fagioli borlotti secchi
• una foglia di alloro
• 3-4 cm di alga kombu
• 1 cipolla dorata
• 1 carota
• 1 gambo di sedano
• 1 spicchio d’aglio
• rosmarino, salvia, prezzemolo
• 2 litri di brodo di verdura
• una presa di sale marino integrale
• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
• 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (facoltativo)
• 200 g di pasta corta di semola di grano duro antico (senatore Cappelli, Timilia…)

Preparazione della pasta e fagioli

Mettiamo in ammollo i fagioli con l’alga kombu e l’alloro per 12 ore. Cambiamo l’acqua se possiamo un paio di volte.

Trascorso questo tempo, prepariamo un trito con le erbette, lo spicchio d’aglio, il sedano, la carota e la cipolla. Mettiamo il trito in una casseruola con l’olio evo e un cucchiaio di brodo e facciamo appassire le verdure. Aggiungiamo il pomodoro concentrato, i fagioli e l’alga ben scolati e copriamo con il brodo. Fate cuocere a fiamma dolce fino a che i fagioli non risultano cotti, un’ora e mezza circa. Regolate il sapore con il sale marino integrale.

Scolate i 3/4 dei fagioli e frullateli con il passaverdure, unite nuovamente il passato alla pentola ed infine unite anche la pasta regolando man mano la densità, se dovesse asciugare troppo, con il brodo bollente.

Servite la pasta e fagioli molto calda terminando con un filo d’olio ed un pizzico di pepe.

Bibliografia:

• “La grande via” Berrino-Fontana ed. Mondadori
• “Medicina da mangiare” Berrino ed La Grande Via 
• “Il cibo della gratitudine” AA. VV. ed. Terra Nuova
• “L’apprendista macrobiotico” Dealma Franceschetti ed. Macro
• “Il sale della vita” Pietro Leeman ed Mondadori Electa

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