Nasi gudeg (Indonesia)

L’Indonesia è composta da 17.508 isole ed è il più grande Stato-arcipelago del mondo, è il quarto Paese più popoloso del mondo dopo Cina, India e Stati Uniti, oltreché il più popoloso paese a maggioranza musulmana.

A partire dal 1602, gli olandesi si stabilirono lentamente nell’attuale Indonesia, fino alla seconda guerra mondiale, prima come colonia, poi direttamente alle dipendenze del governo olandese.

Durante il secondo conflitto mondiale, con i Paesi Bassi occupati dalla Germania, il Giappone invase la colonia e nel 1945 venne proclamata l’indipendenza.

Negli anni sessanta ci furono scontri armati con la Malaysia e gravi difficoltà economiche.

Nel 1965, con il sostegno degli Stati Uniti, salì al potere il generale Suharto, e nei suoi 32 anni al potere (semi dittatura) incoraggiò gli investimenti esteri che produssero una crescita economica del paese, diventando la terza democrazia più grande al mondo e la più solida del sudest asiatico, ma il generale si arricchì anche personalmente e favorì i familiari anche grazie a una diffusa corruzione.

Nel 1998, dopo grandi proteste popolari e a causa di una crisi finanziaria, fu costretto alle dimissioni.

A maggio 2019, Joko Widodo è stato rieletto per la seconda volta presidente dell’Indonesia.  È il primo capo di stato a non aver avuto legami personali o politici con il generale Suharto.



La cucina indonesiana è molto variegata a causa della sua natura morfologica, esistono molte cucine regionali, basate sulle culture indigene e sulle influenze straniere.

Cinque sono le principali metodologie di cucina in Indonesia: goreng (frittura), bakar o panggang (grigliatura), tumis (frittura agitata), rebus (bollitura) e, la più comune, kukus (cottura al vapore).

La cucina indonesiana è considerata, mediamente, una delle cucine più speziate e piccanti del mondo assieme a quella etiope.

I pasti in Indonesia generalmente comprendono riso, sambal (condimenti a base di peperoncino che possono essere freschi o acquistati confezionati nei negozi) e sottaceti con piccole quantità di carne, pesce o verdure, spesso in forma di curry.

Si mangia con la mano destra o con un cucchiaio e una forchetta (la forchetta spinge il cibo nel cucchiaio, e si porta il cucchiaio alla bocca per mangiare).


Nasi significa riso.

Il piatto più famoso di Yogyakarta, sull’isola di Java, è probabilmente il Nasi Gudeg, piatto di riso bianco accompagnato da uno stufato di Jackfruit (conosciuto in Indonesia come Gori) cotto nel latte di cocco con le uova sode.

Ogni regione ha il suo piatto tipico di riso, basti pensare al Nasi Padang  (riso al vapore accompagnato da piccole porzioni di carne, pesce e vegetali) di Sumatra, o al Nasi Goren (riso saltato), o il Nasi Uduk (riso nel latte di cocco) e così via…

Io ho scelto il Nasi gudeg (chiamato anche gudeg Jogja) attratta dal Jackfruit.

Il gudeg è tradizionalmente cotto lentamente in una pentola di terracotta per ore fino a quando tutto il liquido e le spezie sono stati assorbiti dal jackfruit.

Si dovrebbe utilizzare un giovane Jackfruit acerbo, ma si può optare per quello in lattina, più facile da reperire come nel mio caso, l’ho infatti acquistato sul sito di ITS Shop così come lo zucchero di cocco utilizzato per la ricetta (vedi foto sotto).

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura4 Ore
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaIndonesiana

Ingredienti Nasi Gudeg :

6 foglie alloro (indonesiano – daum salam-)
3 foglie lime kaffir
2 foglie citronella
1 bustina tè nero (opzionale)
500 g jackfruit acerbo (o 2 lattine)
4 uova sode
50 g scalogno
4 spicchi aglio
1 cucchiaio semi di coriandolo
1 l latte di cocco
q.b. zenzero fresco (o galanga)
q.b. sale
400 g riso bollito (per accompagnare)

Pasta di spezie:

50 g scalogno
4 spicchi aglio
8 noci candela (o macadamia)
1 cucchiaino coriandolo (in semi)

Preparazione Nasi Gudeg :

Prepara la pasta di spezie macinando lo scalogno, l’aglio, le noci di candela (o Macadamia) e il coriandolo in un robot da cucina fino a ottenere una pasta liscia.

Metti le foglie di alloro, l’aglio, le foglie di lime, la galanga (o zenzero), la citronella, la bustina di tè, il sale, lo zucchero di cocco in una pentola. Aggiungi la pasta di spezie.

Aggiungi il jackfruit nella pentola.

Versa il latte di cocco nella pentola, facendo attenzione che tutto sia sommerso e porta a ebollizione.

Ridurci il calore e cuoci a fuoco lento alla temperatura più bassa possibile fino a quando tutto il liquido sarà completamente assorbito dal Jackfruit .

Mescola ogni 30 minuti circa.

Questo processo dovrebbe richiedere dalle 3 alle 4 ore.

Nell’ultima ora aggiungi le uova sode.

Spegni il fuoco, regola il condimento secondo necessità.

Trasferire in un piatto da portata e servire con riso bollito.

Jackfruits verde in lattina di ITS SHOP

Cosa bevono in Indonesia?

La bevanda chai che consiste in un tè aromatizzato con Cardamomo e altri aromi è facilmente trovabile e consumabile nel nord del paese.

Una delle specialità più particolari che potete provare in Indonesia è il pregiato caffè kopi luwak, tra i caffè più costosi al mondo.

La particolarità è che le bacche del caffè vengono ingerite e poi rilasciate dallo zibetto comune delle palme, un animale locale.

Il caffè viene poi lavorato e processato e il risultato è un caffè dal gusto naturalmente dolce.

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Trovate anche on line il chai al cardamomo.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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