Sono stata a Praga nel maggio del 2009, città che trovo decisamente sopravvalutata. Prima di tutto nel definirla città, perchè è quasi un paese, certo, con un bel centro storico da visitare, a cui ci si arriva a piedi attraversando gli antichi ponti (il più famoso quello di Carlo V) sulla Moldava, un bellissimo quartiere ebraico, un castello, ma non molto altro. Perciò la si esaurisce in pochi giorni.
Della Praga gastronomica ricordo un’ottima cena internazione in un ristorante alla moda nella zona ebraica e soprattutto il cibo “da strada”, non vero e proprio street food, ma quello consumato all’esterno, seduti in lunghi tavoli di legno e acquistato nelle casette che per noi sono sinonimo di mercatini di natale, ma che a Praga ci sono tutto l’anno.
Rostì, salsiccia e un buonissimo stinco di maiale cotto nella birra scura.
Il nome della ricetta ceca è: Koleno, abbreviazione di “pečené vepřové koleno”, molto comune anche nella cucina tedesca.
La carne del maiale è solitamente marinata nella birra scura con l’aggiunta di erbe aromatiche e servita con l’osso.
La cucina ceca è ricca di sapori.
Zuppe, brasati, carni arrosto e salsicce sono ben aromatizzati e cucinati in diversi modi. Si usa molto la carne: maiale (veprové), manzo (hovezí), pollo (kuře), anatra (kachna) e la maggior parte dei piatti tipici è accompagnata dai tradizionali knedlíky (simili a knodel, i gnocchi di pane cechi, come nella mia foto sotto).
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di riposo12 Ore
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- Porzioni1 persona
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaEuropea
Ingredienti
- 1stinco di maiale (senza cotenna)
- 11/2 spicchioaglio
- q.b.erbe aromatiche tritate (salvia, rosmarino, alloro etc)
- q.b.bacche di ginepro
- 1 bicchierebirra scura
- q.b.sale e pepe
- q.b.olio di oliva
Preparazione
Massaggiare lo stinco con l’olio in cui avrete immerso tutte le erbe aromatiche tritate, le bacche di ginepro ed il pepe appena macinato e salate. Coprire lo stinco con la carta alluminio e lasciare ad insaporirsi tutta una notte in frigorifero.
Il giorno dopo fate colorire lo stinco a fuoco vivo in una padella senza bucarlo per non far uscire i succhi della carne.
Mettere quindi in forno a 200° con tutta la marinatura coperto da carta alluminio perché non si secchi e fate cuocere un’ora.
Trascorsa l’ora togliete la carta alluminio, versatevi la birra e fate cuocere ancora per mezz’ora.
Qulache foto del viaggio a Praga nel maggio 2009
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