Qesto dolce, dalla base friabile e una cremosissima farcitura di ricotta, è ispirato a una torta prodotta da una pasticceria locale molti anni fa.
La torta originale ha una base di pan di spagna o meglio ancora di pâte gènoise, cotta e poi scavata e farcita con la crema. Una volta cotta nuovamente con questa farcitura, assume una consistenza di biscotto morbido.
Per semplificare per me pigrotta la preparazione con un’unica cottura, e perché io non amo l’uso abbondante delle uova – benché la loro base sia buonissima, ho pensato che una base tipo frolla montata si prestasse altrettanto. E in effetti il risultato è stato molto soddisfacente.
La finitura originale prevederebbe la stesura un leggero strato di crema di burro sulla superficie, per coprire le irregolarità e le fessurazioni che naturalmente si formano, e quindi lo spolvero di zucchero a velo.
Io ho preferito evitare questo ulteriore – indubbiamente buonissimo – carico al dolce e ho preferito coprire semplicemente lo zucchero a velo un pochino “lisciato”.
Anche in questa versione più semplice e meno ricca, la torta resta un dolce molto buono e irresistibile. Provare per credere.
Ah! Può diventare un ottimo dolce pasquale per chi volesse qualcosa di diverso dalla colomba.
🖋
La terra
s’è velata
di tenera
leggerezza.
Come una sposa
novella
offre
allibita
alla sua creatura
il pudore
sorridente
di madre.
G. Ungaretti
🔎 Altri dolci con il cuore cremoso
- DifficoltàDifficile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni12
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Per la base
Per la farcitura di ricotta
Per rifinire
- Energia 635,23 (Kcal)
- Carboidrati 88,12 (g) di cui Zuccheri 57,99 (g)
- Proteine 10,07 (g)
- Grassi 28,11 (g) di cui saturi 11,59 (g)di cui insaturi 6,62 (g)
- Fibre 0,83 (g)
- Sodio 142,57 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 170 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Base
Preparare la base, montando il burro a crema fino a che risulti un composto spumoso.
Aggiungervi lo zucchero continuando a montare.
Aggiungervi le uova, quindi la farina setacciata e lavorare fino ad avere un impasto omogeneo.
Con una sac à poche o un cucchiaio, stendere l’impasto sul fondo della tortiera in modo uniforme. Far risalire leggermente l’impasto lungo i bordi.
Mettere il tutto in frigorifero.
Farcitura e cottura
Preparare la crema di ricotta, separando i tuorli dagli albumi.
Lavorare a lungo i tuorli con lo zucchero (suggerimento: metterne un po’ per volta man mano che si monta, facilita l’operazione), come per un pan di spagna, fino a che il composto è spumoso e chiaro.
Aggiungervi delicatamente la ricotta setacciata. Montare la panna finché sia soda e aggiungere anch’essa al composto.
Montare a neve ferma gli albumi e aggiungerli delicatamente al composto.
Versare la crema sulla base della torta, uniformandola con piccoli e leggeri colpi sulla basa, in modo che si distribuisca, ma non si smonti.
Cuocere in forno già caldo a 180° per 50-60 minuti fino a che la superficie sarà leggermente dorata. La torta non è soda – quindi non si potrà fare la prova stecchino – , ma avrà al di sotto della crosticina un composto dalla consistenza di un budino molto compatto.
Lasciar raffreddare su una gratella.
Solo quando la torta sarà completamente fredda, spolverizzare con abbondante zucchero a velo e lisciarlo con una spatolina o il dorso di un cucchiaio.
Se intercorre molto tempo prima del servizio, sarà necessario ripassare la finitura di zucchero a velo, perché la superficie umida tende ad assorbirlo.
Come si vede, è un dolce molto ricco, quindi la finitura in crema di burro non è necessaria, se non per questioni estetiche e impedire l’assorbimento dello zucchero a velo.
La consiglio ai perfezionisti e ai golosi
Dosi variate per porzioni