Arancine siciliane al ragù di pesce spada e melanzana

Le Arancine siciliane al ragù di pesce spada e melanzana sono la mia variante estiva preferita alle classiche arancine siciliane tipiche della nostra cultura gastronomica.
Per me sono arancine, sono “fimmini”, in altre zone della Sicilia, nel catanese per esempio, sono arancini, “masculi”!

Insomma una disputa lunga e alquanto ingarbugliata quella sul loro nome, se volete saperne di più vi rimando a leggere la mia ricetta classica delle Arancine siciliane.

Il ripieno di queste arancine è davvero sfizioso, fatto da ingredienti che richiamano tutti i sapori e i profumi della cucina siciliana a cui io sono orgogliosamente legata.
Per me rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, tra Arabi e antichi imperatori:

lo zafferano, dal colore e dal profumo inconfondibile.
La melanzana, fritta a dovere, che si sposa a pennello con la bontà del pesce.
Il pesce spada, uno dei pesci più usati nella cucina tradizionale siciliana e per finire anche le mandorle tostate e il sapore inconfondibile del nostro ragusano.

Tutti ingredienti di qualità, come il pesce spada surgelato Fidagel che ho usato nella preparazione delle arancine siciliane al ragù di pesce spada e melanzana.

Fidagel è una giovane azienda siciliana con cui ho avuto il piacere di collaborare per una lodevole e bellissima iniziativa solidale.

Un giovane Brand che però vanta lontane radici e nasce all’ombra del vulcano siciliano:

“negli Anni ’80, si decide di investire in questa passione che è sacrificio e amore per il mare: prima con un banco sempre affollato al mercato di Riposto, poi con l’apertura di alcuni punti vendita al dettaglio, infine con un piccolo magazzino in cui muove i primi passi la società all’ingrosso Riposto Pesca, che nel 2010 si trasferisce in un nuovo e più grande stabilimento operativo”.

Da generazione in generazione la passione, il sacrificio e l’amore per il mare guidano questa azienda che si contraddistingue per questo nel settore dei prodotti ittici surgelati d’eccellenza.

Il prodotti Fidagel infatti si differenziano perchè senza ghiaccio aggiunto.

Il pesce appena pescato viene surgelato mantenendo intatte le caratteristiche nutrizionali, buono e fresco come in pescheria!

Quando mi hanno scelta come Fidagel Ambassador, una Fidachef #senzaghiaccioaggiunto per l’esattezza, ne sono stata felicissima, per due motivi:

essendo siciliana amo scoprire e cucinare i prodotti della mia terra ed essere stata coinvolta in una sfida culinaria a sostegno del Banco alimentare, una competizione tutta a scopo benefico, mi ha riempita d’orgoglio e resa fiera di aver contribuito nel mio piccolo ad una buona causa!

Per ogni ricetta creata Fidagel donerà una referenza tra pesce spada o polpo al Banco alimentare attivo da sempre nel sostegno delle fasce più deboli della popolazione (basti pensare a quella fetta di popolazione colpita drasticamente dalle conseguenze della pandemia Covid-19).

Se volete saperne di più andate a curiosare sul sito Fidagel dove scoprirete anche tutti i loro buonissimi prodotti.

Se volete replicare invece la mia ricetta di ARANCINE al ragù di pesce spada e melanzana vi lascio di seguito l’elenco degli ingredienti:


Sponsorizzato da fidagel

arancine siciliane al ragù di pesce spada
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni12 arancine
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Per il riso

  • 300 griso Carnaroli
  • 700 mlbrodo di pesce o vegetale
  • 1scalogno
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • 40 gparmigiano grattugiato
  • q.b.zafferano in pistilli
  • 40 gburro

Per il ragù di pesce spada

  • 1 spicchioaglio
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • 1peperoncino fresco
  • q.b.prezzemolo tritato
  • 1melanzana piccola (circa 250 gr.)
  • Mezzo bicchierevino bianco
  • 100 gpolpa di pomodoro

Per completare…

  • 40 gragusano fresco a dadini
  • qualchemandorla tostata

Per la panatura delle arancine

  • q.b.pangrattato fine
  • 1uovo

Per friggere

  • q.b.olio di semi di arachide

vi occorre inoltre…

  • Friggitrice o un tegame dai bordi alti
  • Tagliere
  • Vassoio

La ricetta passo passo:

  1. Prepariamo il risotto:

    Se volete potete preparare il riso in anticipo o il giorno prima (io ho preparato tutto la sera prima e l’indomani ho formato le arancine).

    In Sicilia ci sono varie scuole di pensiero riguardo alla cottura o alla scelta del riso, io di solito preferisco preparare un risotto allo zafferano.

    Affettate finemente lo scalogno, stufatelo in un tegame capiente con un filo d’olio.

    Dopo un minuto aggiungete il riso.

    Tostate bene i chicchi, versate il brodo bollente man mano fino a cottura al dente.

    Intanto sciogliete lo zafferano con due cucchiai di brodo e versatelo nel risotto solo a fine cottura.

    Regolate di sale.

    A cottura ultimata, mantecate il riso nella pentola con il burro e il formaggio grattugiato.

    Trasferite il risotto in una teglia e fate raffreddare tutta la notte o un minimo di 4 ore, coprite con pellicola trasparente.

  2. arancine siciliane al ragù di pesce spada

    Prepariamo il Ragù di pesce spada:

    Dopo aver scongelato il pesce lavatelo sotto un getto d’acqua fredda.

    Tamponatelo e riducetelo a cubetti togliendo la pelle scura.

    Versatelo in una padella antiaderente con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e un pezzetto di peperoncino fresco che poi eliminerete.

    Rosolate il pesce spada per 2 minuti, sfumate a fiamma viva con il vino.

    Aggiungete la polpa di pomodoro e fate cuocere per 8-10 minuti.

    A fine cottura spolverizzate con il prezzemolo.

    Fate raffreddare bene.

  3. Friggiamo la melanzana:

    Riducete a cubetti anche la melanzana (io ho usato la violetta che non ha bisogno necessariamente di spurgare sotto sale).

    Friggete con un filo d’olio d’oliva fino a doratura.

    A cottura ultimata versate sopra un piatto con carta assorbente.

    Quando è asciutta e poco unta unite i cubetti di melanzana al ragù di pesce spada e amalgamate bene.

    Vi ricordo che per una buona riuscita delle arancine siciliane tutti gli ingredienti devono essere FREDDI.

  4. COME FORMARE LE ARANCINE:

    per quanto riguarda la forma delle arancine potete scegliere se a punta o rotonde, piccole da aperitivo o classiche per una cena o un buffet.

    Io ho optato per quelle rotonde.

    Disponete sul tavolo tutto l’occorrente a portata di mano.

    Preparate una piccola ciotola piena d’acqua per inumidirvi leggermente le mani.

    Prelevate un pugno di riso, schiacciate leggermente sul palmo della mano formando una conca.

    Versateci dentro due cucchiaini di ragù di pesce, qualche cubetto di ragusano e se volete la mandorla tostata sbriciolata.

    Richiudete aggiungendo se è il caso un cucchiaino di riso e formate una palla compattando delicatamente oppure date una forma conica girando e appuntendo tra le mani l’arancina.

    Riponete delicatamente tutte le arancine formate sopra un capiente vassoio pronte da impanare.

  5. Panatura con uovo e pangrattato delle arancine:

    dopo aver formato e compattato bene le arancine passatele prima dall’uovo sbattuto e subito dopo dal pangrattato.

    Riponeteli man mano in un vassoio pronte per la frittura, perché le vere arancine vanno fritte!

  6. arancine siciliane al ragù di pesce spada

    Frittura delle arancine siciliane al ragù di pesce spada e melanzana:

    per friggere le arancine scegliete voi se usare la friggitrice o il metodo classico casalingo del tegame con i bordi alti.

    Io ho usato un tegame.

    Riscaldate in un tegame con i bordi alti l’olio di semi d’arachide.

    Friggete due o tre arancine per volta senza fare abbassare la temperatura per 2/3 minuti per lato, rigirandole delicatamente fino a doratura uniforme.

  7. arancine siciliane al ragù di pesce spada

    Ecco pronte le vostre ARANCINE SICILIANE al ragù di pesce spada e melanzana.

    Perfette se servite calde.

Suggerimenti…

Se non vi piace l’impanatura con l’uovo potete provare con acqua e farina formando una pastella come si fa per la tempura, sciogliendo 6 cucchiai di farina con un pochino d’acqua e alla fine passarli sempre nel pangrattato.

Sulla panatura qui in Sicilia ci sono varie scuole di pensiero che si differenziano per una crosticina più leggera o più croccante, come tutte le ricette della tradizione ogni famiglia segue la sua, a voi la scelta di provare e sperimentare.

Se non gradite il formaggio potete benissimo ometterlo.

Se vi piacciono le mie ricette siciliane potete seguirmi sui Social, ne sarò felice!

Instagram

Facebook

Pinterest

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.