La torta Jolanda porta il nome della Principessa d’Italia figlia di Vittorio Emanuele III e Elena del Montenegro.
La tradizione vuole la torta a forma di corona, proprio perché è dedicata ad una persona dai natali così illustri.
Questa che vi propongo è la ricetta del Pasticcere Luca Montersino ed ha la particolarità di emulsionare le uova e l’olio con il mixer ad immersione, formando una sorta di crema spumosa e soffice che si conserva anche dentro all’impasto. Questo particolare procedimento, e devo dire che il Maestro è veramente geniale nelle sue ricette, rende la torta soffice come una nuvola.
E’ un dolce perfetto come fine pranzo, ma è altrettanto delizioso a merenda con una bella tazza di tè fumante, o a colazione per iniziare con leggerezza e dolcezza la giornata.
Se vi piacciono le torte soffici vi lascio la ricetta della Chiffon Cake al limone e la Chiffon Cake alla vaniglia.

- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni6 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti per la torta Jolanda
- Energia 382,70 (Kcal)
- Carboidrati 44,94 (g) di cui Zuccheri 25,26 (g)
- Proteine 5,13 (g)
- Grassi 21,42 (g) di cui saturi 3,78 (g)di cui insaturi 9,44 (g)
- Fibre 1,82 (g)
- Sodio 113,79 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Preparazione della torta Jolanda
Emulsionate con il mixer ad immersione i tuorli, le uova e i due tipi di olio. Otterrete una crema gonfia e soffice.
Versate la crema ottenuta nella ciotola della planetaria e aggiungete lo zucchero a velo e la fecola di patate e montate con la frusta per circa 8 minuti. A questo punto aggiungete il rum.
Setacciate le farine con il cremor tartaro e il bicarbonato e iniziate ad inserirle, aiutandovi con una spatola, al composto montato. Mescolate delicatamente dal basso verso l’alto in modo da non smontare l’impasto alternando le farine e il latte.
Montate gli albumi con lo zucchero semolato e aggiungeteli al composto di farina e uova. Mi raccomando sempre molto delicatamente.
Ungete lo stampo da Gugelhupf e passatevi dello zucchero di canna, se non gradite i granini croccanti potete semplicemente infarinarlo.
Versate il composto nello stampo e cuocete in forno caldo a 200° C per 10 minuti, quindi abbassate la temperatura a 165° C e cuocete per i restanti minuti, circa 25. Fate sempre la prova dello stecchino che deve uscire perfettamente asciutto.
Lasciate raffreddare il dolce nello stampo, sformate e spolverizzate con lo zucchero a velo prima di portarlo in tavola.
La torta Jolanda si conserva parecchi giorni coperta sotto una campana.
