Scaloppine alla bolognese

La scorsa settimana avevamo a cena una amichetta di mia figlia!!!
Ho deciso di preparare per tutte queste scaloppine alla bolognese, e devo dire, che la scelta è stata apprezzata in pieno!!!! Voto assegnato dalla mia giuria molto severa 10+.

 scaloppine alla bolognese

Ingredienti:
500 g. di filetto o lonza di vitello in fette sottili
100 g. di prosciutto crudo a fette
40 g. di parmigiano reggiano
50 g. di passata di pomodoro
30 g. di burro
1 bicchiere di vino bianco
foglie di salvia nel numero delle fettine
1 mestolo di brodo
sale e pepe q.b.

Preparazione:
Passate la fettine di carne nella farina. Sciogliete il burro in una padella larga, unite le fettine senza sovrapporle, lasciatele rosolare un minuto per lato, salate e pepate poco.
Trasferitele in una pirofila foderata con carta da forno,in modo che siano ben distese.
Versate il vino bianco nella padella con il fondo di cottura, lasciate evaporare, unite un mestolo di brodo caldo. Fate addensare per alcuni minuti e tenetele da parte.
Tagliate le fette di prosciutto crudo della stessa dimensione delle scaloppine e appoggiatele sulla carne. Riducete il parmigiano in lamelle sottili aiutandovi con il pelapatate e distribuitelo sul prosciutto. Completate con mezzo cucchiaio di passata di pomodoro, mettete al centro una fogliolina di salvia, nappate con il condimento tenuto da parte e proseguite la cottura in forno a 180° per 7-8 minuti, il tempo necessario perchè il formaggio fonda leggermente. Servite calde su un piatto da portata.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Ferri Micaela

Chimico con la passione della cucina! Vi porto in giro per il mondo e vi faccio conoscere le mie ricette.

2 Risposte a “Scaloppine alla bolognese”

  1. Una che scrive lonza di vitello significa che non sa nemmeno quello che compra. La lonza è solo di maiale!

    1. La lonza è un taglio di carne ricavato da un muscolo e senza ossi dell’animale, nella maggior parte dei casi la si riferisce al maiale, ma si può parlare anche di lonza di vitello. Ed è esattamente il filone disossato, quello chiamato carrè. Non ci vedo nulla di errato, in macelleria capiscono perfettamente cosa sto chiedendo con questo termine.
      Un saluto.

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