Minnuzze di Sant’Agata o cassatelle

Minnuzze di Sant’Agata o cassatelle, tra sacralità e tradizione.
Sono bianche, tonde e dalla forma inequivocabile, dal gusto deciso, le “minne o minnuzze di Sant’Agata”, sono un dolce tipico siciliano e vengono prodotte soprattutto in occasione della festa dedicata alla patrona della città di Catania, insieme ad un altro dolce caratteristico, le Olivette di Sant’Agata. Ogni catanese che si rispetti sa che il dolce richiama la storia della santa catanese e il suo martirio: nata in una nobile famiglia cristiana, la giovane quindicenne Agata decise consacrarsi a Dio e divenne una delle vergini consacrate dal vescovo. Respinte le lusinghe del proconsole Quintiliano, quest’ultimo volle costringerla ad abiurare la fede, Agata non acconsentì e per vendetta subì umiliazioni e torture fino allo strappo dei seni, dalle quali ferite fu miracolosamente guarita durante una visione mistica. Le torture non finirono e culminarono nel supplizio dei carboni ardenti, la notte seguente all’ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella. La forma particolare di queste preparazioni quindi,  non è altro che una dedica d’amore della tradizione alla Santuzza, dolci simili a seni piccoli e tondi proprio come quelli delle vergini, rendono onore al martirio subito da Agata. A quanto ne so esistono due versioni dello stesso dolce: una antica che vede la preparazione di un dolce cotto in forno con un guscio di frolla e un cuore cremoso di ricotta e una versione moderna,  per lo più troverete questa visitando la città, che vede l’utilizzo di ricotta fresca cruda, pasta reale e glassa di zucchero, il tutto con una base di pan di Spagna bagnato al liquore.
Oggi prepareremo proprio quest’ultima versione, quindi se anche voi siete curiosi di conoscere la nostra deliziosa specialità, seguitemi, la prepareremo insieme!

  • DifficoltàMedio
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura7 Minuti
  • Porzioni12 cassatelle mignon
  • CucinaItaliana

Ingredienti

involucro e ripieno

  • 260 gRicotta di pecora (asciutta)
  • 25 gZucchero semolato
  • 25 gCioccolato fondente
  • 25 gScorza d’arancia (candita)
  • 1 cucchiainoCannella in polvere
  • q.b.Essenza di vaniglia
  • 12 cucchiainiLiquore o bagna per dolci (io ho utilizzato del limoncello)

Base di pan di Spagna

  • 1Uova
  • 40 gFarina 00
  • 50Zucchero
  • 1 cucchiaioLievito chimico in polvere (raso)

Glassa di zucchero e finitura

  • 250 gZucchero a velo
  • 30 gAcqua
  • 6Ciliegie candite (rosse)

Preparazione

  1. Preparate la pasta reale o pasta di mandorla, seguendo passo passo la ricetta a questo link: Pasta reale o pasta di mandorla.

  2. Dopo avere preparato la pasta reale dedicatevi al pan di Spagna, data la quantità eseguia ci vorrà un attimo. In una ciotola inserite un uovo grande, 50g di zucchero e 40g di farina, mescolate velocemente con la frusta cercando di inglobare aria, unite il lievito, verste il composto in una piccola teglia, la mia aveva un diametro di 20cm, infornate a 200°C per 7 minuti circa, fate la prova stecchino e sfornate. Lasciate raffreddare, poi dividete il disco in due parti, in modo da attenerne due, ci vorrà un po’ d’attenzione e un coltello lungo a lama seghettata.

  3. Con l’aiuto dello zucchero a velo, stendete la pasta reale molto sottile e rivestite gli stampi, se tende a rompersi mentre li ricoprite, compattatela con le mani, non dovranno esserci crepe. Preparate la ricotta, che deve essere asciutta, se non lo è lasciatela colare almeno un giorno prima assemblare i dolci. Unite alla ricotta lo zucchero, il cioccolato, la cannella, l’essenza di vaniglia e le scorze candite tritate molto finemente, mescolate bene. Farcite ogni stampo con un cucchiaino abbondante di ricotta.

  4. Coppate il pan di Spagna, ottenete dodici dischi dal diametro uguale a quello dello stampo, io ho utilizzato un bicchierino da liquore da 5cm. Poggiate ogni disco sulla ricotta e fate aderire, spargete su ognuno un cucchiaino di liquore. Capovolgete gli stampi e sformate le cassatelle.

  5. Lavorate con le fruste per un paio di minuti l’acqua e lo zucchero a velo. Poggiate le cassatelle su una gratella a sua volta poggiata su un vassoio. Lasciate colore su ogni dolcino un cucchiaio abbondante di glassa, potrebbero essere necessario ripetere questo passaggio ancora una o due volte, quindi raccogliete la glassa caduta sul vassoio e riversatela ancora sulle cassatelle. Devo consigliarvi però, anche se l’estetica del dolce potrebbe risentirne, di non esagerare con la glassa per non avere alla fine un prodotto stucchevole. Poggiate su ogni dolce mezza ciliegia candita e lasciate all’aria aperta 90 minuti circa o almeno fino a quando la glassa non si sia rappresa. Potrete servire le cassatelle subito o conservarle in frigo per non più di due giorni.

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  7. Dimensione dei miei stampi con diametro da 5 cm.

Note

Se non utilizzate stampi in silicone, cospargete bene di zucchero a velo la superfici dellop stampo, prima di ricoprire con la pasta reale

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Pubblicato da ilcaldosaporedelsud

Salve, mi chiamo Fernanda, sono siciliana di Catania e sono nata nel 1980. Ho uno splendida brigata composta da mio marito e tre meravigliosi figli. Quando mi annoio o sono triste non perdo tempo, faccio le svolte alle maniche e poi di corsa in cucina a preparare qualcosa di buono e sfizioso. Nel mio blog troverete un ampia varietà di ricette, dalle più semplici alle più elaborate, dalle più golose a quelle più giornaliere per approntare un pasto in maniera semplice, pratica e gustosa, ma troverete anche ricette light per quando occorre rimettersi in forma... Insomma, un diario di cucina adatto ad ogni esigenza, che aspettate allora? Andiamo in cucina e prepariamo insieme qualcosa di buono!!

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