Il clafoutis è un dolce francese, che si prepara con una pastella di uova, zucchero e farina, che viene rovesciata sulla frutta tagliata a pezzi e caramellata: nel caso delle pesche, vista la dolcezza del frutto, non è indicato procedere alla caramellatura, così rendendo ancora più rapida la preparazione del dolce (ho solo zuccherato il fondo imburrato della tortiera).
Il risultato finale è un dolce gustoso e leggero, in cui una fetta tira l’altra.
Potrete ovviamente ritentare l’impresa con altre tipologie di frutta, ma il risultato che otterrete con le pesche, secondo me, resta il migliore: piace davvero a tutti, grandi e piccini, e fa fare un figurone perchè è anche un po’ scenografico nella presentazione.
Se vi ho incuriositi, venire con me a prepararlo: io mi sono ispirata alla ricetta di Giallozafferano e mi sono trovata benissimo!
Ingredienti (io ho usato una tortiera dai bordi non troppo alti e del diametro di 26 cm):
- 1/2 kg di pesche;
- 200 ml di latte scremato;
- 1 bustina di vanillina;
- 90 grammi di farina;
- 1 pizzico di sale (io ho usato il sale iodato Gemma di Mare);
- 100 grammi di zucchero bianco;
- 30 grammi di zucchero di canna;
- 3 uova;
- burro q.b. per la tortiera.
Cominciate col preparare le pesche: tagliatele a metà, denocciolatele, sbucciatele e affettatele non troppo sottili nel senso della lunghezza.
Passate alla pastella: sbattete insieme le uova e lo zucchero bianco, montandoli ed incorporando aria.
Quando il composto sarà ben gonfio, aggiungete la vanillina e la farina setacciata, aiutandovi con una spatola.
Alla fine, unite, sempre con la spatola, il latte e il pizzico di sale.
A questo punto, siete pronti per comporre il dolce: quindi, accendete il forno in modalità statica a 180 gradi.
Imburrate la tortiera e spolverizzatela con lo zucchero di canna: quindi disponetevi le fettine di pesca a raggiera, sovrapponendole leggermente.
Infine, versatevi sopra la pastella: il composto dovrà coprire parzialmente le pesche.
Cuocete il vostro clafoutis alle pesche per circa 50 minuti nel forno caldo: il risultato finale deve essere un dolce leggermente gonfio e dorato.
Servitelo appena tiepido e soprattutto, NON tentate di sformarlo dalla tortiera: è un dolce molto delicato!
Ecco il mio clafoutis alle pesche:
Che bello questo clafoutis! Con le pesche effettivamente non l’ho mai assaggiato ma mi fido del tuo giudizio, il prossimo clafoutis sarà con le pesche! 😉
Grazie Francesca! E’ davvero buono….e anche leggero!