Sabrina arrosto o arrotolato di carne una delle RICETTE GENOVESI più classiche che potete trovare in tutte le trattorie tipiche preparata con un pezzo di carne che si chiama Sabrina o in altre zone può essere chiamato anche spinacino o tasca e può essere di vitello o vitellone (potete fare anche il ROTOLO DI TACCHINO). La sabrina è il classico piatto della domenica come l’ ARROSTO DI TACCHINO o l’ARROSTO AL FORNO. Alcune persone tendono a chiamare “Sabrina” anche altri pezzi di carne, a volte anche di pollo o tacchino solo per indicare quei pezzi ben battuti dal macellaio e preparati apposta per essere arrotolati. La Sabrina farcita solitamente è con una frittatina che può essere preparata semplice e poi arrotolata con prosciutto e SPINACI IN PADELLA oppure cotta direttamente con gli spinaci nell’impasto. In alcune ricette troverete anche il formaggio filante ma nella mia non lo metto per seguire fedelmente la ricetta di famiglia. Voi avete mai provato la Sabrina arrosto? Volete prepararla insieme a me? Iniziamo subito, è facilissima e fatemi sapere se vi è piaciuta. Ah… Non perdete le dirette in pagina (QUI) e il mio account Instagram (QUI)
E ora…
Beh, allacciate il grembiule…!
Lulù
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Ingredienti
Strumenti
Preparazione
CHE TIPO DI CARNE è LA SABRINA?
Potete usare sabrina o spinacino o tasca, solitamente la trovate di vitello ma esiste anche di vitellone, vanno bene tutte e due la differenza sostanziale sarà nella dimensione perchè quella di vitello ovviamente sarà più piccola.
Potete trovare alcuni macellai che vendono la sabrina di pollo o tacchino, ovviamente non è lo stesso taglio di carne ma ormai è consuetudine chiamare “sabrina” tutti i pezzi di carne adatti ad essere arrotolati.
COME SI PREPARA LA SABRINA:
PER GLI SPINACI IN PADELLA:
Mettete un cucchiaio di olio extravergine di oliva in una padella e mettete a cuocere gli spinaci freschi lavati oppure anche gli spinaci surgelati.
Fate cuocere gli spinaci per circa 10 minuti girandoli continuamente fino a che saranno cotti.
Salateli e spegnete il fuoco.
PER LA FRITTATINA:
Mettete le uova intere in una ciotola, unite il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e maggiorana e sbattete con la forchetta poi fate cuocere la frittatina in una padella antiaderente oppure in una padella con poco olio extravergine di oliva.
Cuocete la frittata da entrambi i lati e tenetela da parte.
PREPARATE LA SABRINA:
Prendete il pezzo di carne che vi siete fatti battere dal macellaio e distribuite sopra gli spinaci cotti e il parmigiano grattugiato.
Mettete sopra al parmigiano e agli spinaci anche il prosciutto cotto e la frittatina che avete preparato in precedenza poi arrotolate la sabrina dal lato lungo facendola abbastanza stretta.
Quando avrete arrotolato la sabrina mettetelo lo spago da cucina così come vedete nella foto oppure potete anche mettere prima tutti i pezzetti corti e poi metterne uno trasversale più lungo che fermi tutti gli spaghi più corti.
Mettete due cucchiai di olio extravergine di oliva in una pentola fateli scaldare insieme all’aglio poi mettete a cuocere la sabrina e rosolatela da tutti i lati in modo da sigillare la carne.
Sfumate con il vino bianco e fate cuocere un paio di minuti.
Aggiungete poca acqua poi chiudete con il coperchio e lasciate cuocere la sabrina a fiamma medio bassa per circa 45 minuti girandola di tanto in tanto in modo da cuocerla uniformemente.
Quando la sabrina sarà ben cotta e si sarà creato un sugo potete toglierla dalla pentola, lasciarla raffreddare leggermente poi togliere lo spago da cucina e servirla tagliata a fette.
VARIANTI E CONSIGLI
Potete chiedere al macellaio la sabrina o spinacino o tasca sia di vitello che di vitellone.
Anche se non si chiama propriamente sabrina potete fare la stessa ricetta anche con carne di pollo o tacchino.
Potete arrotolare gli spinaci a parte oppure metterli direttamente nella frittata.
In alcune ricette si aggiunge anche formaggio filante io ho preferito mettere solo parmigiano.
Fate rosolare bene la sabrina da tutti i lati e a fuoco alto prima di sfumarla, in questo modo la carne rimarrà morbida e non asciutta e stopposa.
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Dosi variate per porzioni
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