Schupfnudeln, finger noodles o skubanki, sono un piatto della Germania meridionale e austriaca e della cucina ceca, disponibile con nomi, ricette e varianti diverse a livello regionale a base di farina di segale e frumento, uova e, dall’introduzione delle patate nel XVII secolo secolo con l’impasto di patate.
Tradizionalmente sono fatti a mano e spesso serviti con i crauti, ma esistono numerose varianti, anche dolci (con semi di papavero o zucchero e cannella, o con salsa di mele).
Di solito si ricava dall’impasto una salsiccia lunga e sottile, la si taglia a pezzetti e si modellano a mano le estremità in punti.
La forma esatta può variare; gli Schupfnudeln dell’Alta Svevia, ad esempio, sono piuttosto sottili e lunghi.
Il minimo comune denominatore è la grandezza non eccesiva, alla forma allungata (5 cm) e il fatto che siano poi bolliti in acqua per pochi minuti oppure fritti con crauti e tagliati finemente o pancetta affumicata o burro e salvia saltati in padella.
La parola “nudel ” era originariamente una modifica di knödel e quindi parte di una vasta tribù di parole tedesche che usano il suono kn- per esprimere un ispessimento (Knot, Knolle, Bud, Knauf , Knopf ).
Con schupf (o finger noodle) ci si riferisce alla forma e all’aspetto della pasta, non alla sua composizione. Schupf deriva da schupfen in paesaggistico e significa “rotolare”.
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Lessare le patate, aggiungere le uova, il sale, la farina.
Ricavare unasalsiccia lunga e sottile, tagliare a pezzi e modellare allungando e chiudendo le estremità.
Bollire in acqua salata finchè non vengono a galla e condire con burro e salvia oppure saltare in padella con burro e salvia e pangrattato.
FAQ (Domande e Risposte)
Quali sono le altre versioni di Schupfnudeln?
Gli Schupfnudeln sono comuni nella cucina badese e sveva.
Il nome Bubespitzle (per la somiglianza delle tagliatelle al pene di un ragazzo) e Baunzen sono originari del Palatinato e anche della cucina alemanna.
Nell’antica cucina bavarese gli Schupfnudeln sono chiamati anche anche tagliatelle, Dràdewixpfeiferl o patate o Erdpfebaunkerl, nell’Alto Palatinato anche Schopperla o Schoppalla.
Nella cucina del Vorarlberg sono conosciuti soprattutto come Grumpieranüdile.
Nell’Odenwald si chiamano Krautnudeln.
I Bauchstecherla, popolari in Franconia, sono relativamente sottili e appuntiti.
Il nome Stöpferle deriva dall’uso dello schiacciapatate, diffuso a Würzburg nella Bassa Franconia e nella parte francone del Baden settentrionale.
Nella cucina austriaca, boema e talvolta anche nell’antica cucina bavarese gli Schupfnudeln sono serviti dolci come tagliatelle ai semi di papavero o schulanky, in ceco come Šulánky e Škubánky (pl.).
Dosi variate per porzioni
