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Nel muro antico è nata la parietaria

Nel muro antico è nata la parietaria

C’è un’erba che si trova comunemente lungo le siepi, tra i ruderi e nei boschi umidi in tutta Italia e sulle isole. Sto parlando della parietaria, una pianta che assomiglia all’ortica e che forma colonie numerose in terreni ricchi di nitrati. Fiorisce dalla primavera all’autunno e può essere utilizzata per vari scopi.

Questa pianta ha proprietà interessanti: contiene tannini, sostanze amare e mucillaggine, e presenta anche nitrato potassico che le conferisce un’azione diuretica. Per utilizzarla, si raccoglie l’intera pianta al momento della fioritura, evitando di prendere radici e steli bassi.

Nel muro antico è nata la parietaria

La parietaria, conosciuta anche come erba vetriola, spaccapietra o erba murale, è una pianta che offre numerosi benefici per la salute. La parietaria officinalis può essere utilizzata per preparare unguenti che aiutano a curare dermatiti, piccole ferite e scottature. Inoltre, questa pianta ha proprietà diuretiche e depurative, favorendo l’eliminazione dei batteri dalle vie urinarie e persino dei piccoli calcoli renali.

La parietaria è in grado di aiutare nel contenimento della ritenzione idrica e della cellulite, e contiene diverse sostanze benefiche come Sali minerali, mucillagini, tannini e flavonoidi. Tuttavia, è importante sottolineare che molte persone sono allergiche a questa pianta, quindi è fondamentale fare attenzione prima di utilizzarla.

Nonostante il rischio di allergie, la parietaria può essere tranquillamente introdotta in cucina, a meno che non si presenti una sensibilità verso di essa. La pianta può essere utilizzata per ripieni di torte, ravioli, minestre e frittate, oppure può essere essiccata per preparare tisane diuretiche.

In conclusione, la parietaria è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche per la salute, ma è importante fare attenzione alle possibili reazioni allergiche. Se non si è allergici, è possibile sfruttare le sue proprietà sia per la cura della pelle che per l’utilizzo in cucina, arricchendo i piatti con un tocco di salute e benessere.

Quindi, se ti imbatti nella parietaria durante le tue passeggiate in natura, ora sai che potresti trarne beneficio! Non sottovalutare il potere delle erbe che crescono spontaneamente intorno a noi.

Mangiare la parietaria

Le crespelle di parietaria sono un piatto delizioso e originale; gli ingredienti necessari per prepararle per quattro persone sono i seguenti:

100 g di farina, un bicchiere di latte, 2 uova, sale e pepe, 150 g di germogli e foglie tenere di parietaria, parmigiano reggiano grattugiato, noce moscata, burro, una mozzarella, e mezzo bicchiere di panna.

Per preparare le crespelle iniziate mettendo la farina in una ciotola, e unite il latte, un uovo, sale e pepe.

Mescolate bene fino a ottenere un composto fluido e senza grumi; lasciate riposare coperta da pellicola fino al suo utilizzo; nel frattempo preparate la parietaria e lessatela; strizzatela bene e unitela alla ricotta, l’uovo il parmigiano, noce moscata, sale, e pepe. Fate cuocere le crespelle in un padellino unto con poco burro e sistematele in una pirofila imburrata dopo averle farcite e arrotolate; spennellate con la panna e spolverate con parmigiano. Fate cuocere in forno caldo a 190 gradi per trenta minuti circa.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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