Variabilicontaminazioni.blog

Paste di meliga o ‘d melia…

Paste di meliga o ‘d melia…

Un tempo offerti alle feste di battesimo, si chiamavano allora “Fe batie” in piemontese.

Oppure paste ‘d melia = meliga = mais

Si cominciarono a cuocere quando il raccolto di frumento era scarso, i prezzi salivano, e per produrre qualche biscotto si mescolava la farina con il mais macinato finissimo

Oggi sono biscotti apprezzatissimi e conosciuti ovunque; sono burrosi e molto friabili, anche appena sfornati bisogna fare molta attenzione per la loro delicata struttura, una volta freddi non creano problemi.

Nel territorio piemontese, il mais ha avuto un ruolo sempre più importante nella cucina tradizionale a partire dal 1700. Questo cereale ha gradualmente sostituito le coltivazioni di grano nella regione montuosa, diventando la base dell’alimentazione locale. Le famiglie preparavano spesso “polente”, un piatto unico che sostituiva il pane e costituiva un alimento nutriente e sostanzioso. Inoltre, il mais è stato utilizzato in dolci, biscotti e pane, offrendo un’alternativa più economica rispetto al frumento e ad altri cereali minori.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Farina di mais, farina, uova, zucchero e burro

Da farina nasce biscotto

300 g farina di mais (molto fine)
150 g farina
200 g burro
3 tuorli
100 g zucchero
1 scorza di limone (Tritata finemente)

Strumenti

Ciotola per impastare, spianatoia, mattarello e forno per cuocere

Gli strumenti che utilizzo e che vi consiglio li trovate Qui

Passaggi

Facili, veloci e buoni!

In una ciotola unite tutti gli ingredienti…

Compreso burro e tuorli

Versate sulla spianatoia e rifinite l’impasto; Stendete non troppo sottile e tagliate nelle forme desiderate, io ho scelto di fare la pannocchia di mais

Fate cuocere in forno già caldo a 170 gradi e sfornate appena dorati, non toccateli! Hanno bisogno di raffreddare altrimenti si rompono. Sono molto friabili e delicati.

Le vostre paste di meliga sono pronte! Provate a gustarle con un buon bianco secco!

Si conservano tranquillamente per qualche giorno. Idea regalo apprezzatissima per piccoli pensieri. Eventualmente potete ricoprire di cioccolato fondente sulla metà del biscotto

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »