Penserete che il nome sarde allinguate derivi dal fatto che il pesce aperto e privo di lisca somigli ad una lingua, in realtà questo piatto ha origini spagnole, popolo che dominò in Sicilia per circa due secoli. Gli spagnoli mangiavano, così cucinata, la sogliola chiamata lenguado. Ai siciliani è sempre piaciuto “copiare” le ricette prelibate che i monsù preparavano ai nobili spagnoli e in quest’arte dell’arrangiarsi con ciò che avevano a disposizione in molti casi crearono piatti molto fantasiosi, gustosi e ricchi. Le sarde allinguate nascono proprio per copiare la sogliola lenguado ma, in particolare, questa ricetta nasce dall’esigenza di camuffare con l’aceto l’odore e il gusto poco gradevole del pesce non freschissimo che le massaie comperavano al mercato per mettere insieme la cena. Si tratta di una ricetta facilissima per la quale oggi, inutile dirlo, bisogna utilizzare pesce freschissimo.
- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 5 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
-
Sarde (fresche)
-
Farina rimacinata (oppure 00 q.b.)
-
Aceto
-
Olio di oliva
-
Sale
-
1 limone
Preparazione
-
Sarde allinguate – Lavate e pulite le sarde. Diliscatele, eliminate la pinna centrale sul dorso del pesce e le spine più grosse. In alternativa fatevele pulire dalla vostra pescheria di fiducia. Disponetele su un piatto, bagnatele con l’aceto e conditele con un pizzico di sale. Lasciatele macerare per 15 minuti circa. Poi scolatele bene e tamponatele con carta assorbente.
-
Passate le sarde nella farina, fatela aderire su entrambi i lati, sbattetele leggermente per eliminare quella in eccesso, friggetele un paio di minuti per lato fino a quando non avranno assunto una bella colorazione dorata.
Servite le sarde allinguate ben calde con qualche fettina di limone accompagnandole con una bella insalata verde.