Polenta con sugo a modo mio

Devo confessare che ho sempre mangiato polenta a casa mia, usando quella precotta, quindi non ho un termine di paragone con quella che viene preparata nelle regioni settentrionali dell’Italia, dove e molto diffusa e dove anni fa costituiva il pasto principale di quelle popolazioni.
La polenta più comune è quella di mais (gialla) ma se ne produce anche di farro, segale, grano saraceno. Visto che piace tanto anche al mio amore, napoletano di nascita e palermitano d’adozione, la preparo più volte in inverno con i formaggi o con il sugo a cui aggiungo salsiccia, fettine di pancetta di maiale e bracioline come le faceva mammà.

Polenta con sugo a modo mio

Ingredienti per 2 persone
1 confezione di polenta
1 bottiglia di passata di pomodoro
salsiccia
2 fette di pancetta di maiale
6 fettine di carne per braciole
formaggio caciocavallo (ma potete usare altro)
aglio
prezzemolo
passolini e pinoli
cipolla
olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento
Iniziate col fare le bracioline. Fate rinvenire in acqua tiepida i passolini, scolateli e metteteli in una ciotola insimee ai pinoli, l’aglio e il prezzemolo tritati, pezzettini piccoli di formaggio. Aggiungete questo composto alle fettine di braciole, avvolgete e fermato con uno stecchino.
Grattuggiate la cipolla e fate soffriggere dolcemente in un tegame, appena è appassita unite le bracioline, la salsiccia e la pancetta fate rosolare, sfumate con un po di vino e lasciate evaporare. Aggiungete la salsa di pomodoro e fate cucinare a fuoco basso per circa un’ora.
Preparate la polenta seguente le indicazioni contenute nella confezione (a me piace morbida non troppo compatta). Appena pronta trasferitela nei piatti distribuendo generosi mestoli di sugo.

Polenta a modo mio
Polenta a modo mio

La polenta andrebbe accompagnata da vino rosso, fermo e corposo. Alcuni ritengono che l’abbinamento migliore sia  con un Barbera d’Alba o con un Sasella. Io l’ho accompagnata con una birra bionda, non filtrata e devo dire che l’abbinamento mi è piaciuto molto.

 

Lo sapevate che?
A Napoli la polenta fritta, detta anche scagliozzi o scagliuozzi, tagliata a triangoli o rettangoli viene venduta nelle friggitorie insieme a crocché e verdure in pastella. Rappresenta un piatto povero della tradizione culinaria napoletana.