Questa ricetta deriva da uno dei libri scritti da Carmela Cipriani, figlia di Arrigo, patron di Harry’s bar a Venezia. Lei era una bambina che mangiava poco e malvolentieri. Da adulta ha scritto questi libri di ricette per bambini, ma che vanno bene anche per gli adulti, ed ogni ricetta è abbinata a una filastrocca o una favola da raccontare mentre si mangia.
Li ho regalati a molte mie amiche, in difficoltà con le pappe e sono stati molto apprezzati.
Le ricette prevedevano spesso una variante per gli adulti, come in questo caso. Nel tempo io ho fatto delle modifiche personali, ma l’idea resta la stessa.
🖋️
Verde, color di pace pei campi al mattino;
verde speranza; sopra di te riposarmi vorrei;
sostare ancora una volta alle tue luci, alle tue ombre,
cupo verde dei boschi, di saggine chiaro verde.
L. Bartolini
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Ingredienti
- Energia 270,88 (Kcal)
- Carboidrati 35,68 (g) di cui Zuccheri 2,05 (g)
- Proteine 12,97 (g)
- Grassi 9,16 (g) di cui saturi 3,68 (g)di cui insaturi 2,12 (g)
- Fibre 3,96 (g)
- Sodio 493,34 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 295 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Passaggi
Preparare innanzitutto i pomodori. Bisogna scegliere una varietà soda e con pochi semi.
Tagliarli in dadolata e lasciarli in infusione con sale, origano, e mezzo cucchiaio olio di oliva.
Mondare e tagliare in tre pezzi le zucchine e buttarle in pentola insieme alla pasta nell’acqua salata bollente.
Scolarle dopo 5 minuti e raffreddarle sotto l’acqua fredda .
Mentre la pasta continua a cuocere, frullare le zucchine con foglie di basilico fresco, il grana e circa un cucchiaio d’olio e, se serve, un po’ d’acqua di cottura della pasta . Regolare di sale, se serve.
Io lascio il pesto un po’ grossolano, ma aggiungendo un po’ d’olio o di acqua di cottura si può fare più cremoso, se piace di più.
Scolare la pasta a fine cottura e condirla con il pesto di zucchine metterla nel piatto e distribuire sopra la dadolata di pomodori, scolata dell’acqua di vegetazione.
Per chi non ama i pomodori – e per i bambini nella ricetta originale, va bene anche solo con il pesto molto cremoso ed eventualmente una spolverata di grana. È la pasta “smeraldina”.
Dosi variate per porzioni
