Arancinette siciliane con mozzarelline, pistacchi e mortadella

Le arancinette siciliane, il mio antipasto preferito!

Gli antipasti nella gastronomia siciliana sono sicuramente tra le portate più importanti.

Una cosa è certa la nostra tradizione culinaria annovera da sempre decine e decine di gustosi e ricchi piatti.

Dalla caponata, alle acciughe marinate, alle olive schiacciate, ai pomodori secchi, alle scacce, insomma l’elenco degli antipasti è davvero lungo.

Prime tra tutte sono sicuramente le arancine, anzi, le arancinette siciliane, perchè quelle da buffet, quelle più piccoline e succulenti, da mangiare “all’impiedi”, non possono assolutamente mancare.

Le arancinette sono un finger food perfetto sia per un aperitivo che come piatto da gustare nell’attesa del pranzo vero e proprio.

Quando Sabelli mi ha chiesto di pensare ad un antipasto scenografico per la tavola delle feste non ho avuto dubbi, ho pensato al nostro “street food” per eccellenza, le arancine appunto.

Negli anni ne ho preparate davvero tante, dalle classiche al ragù a quelle dolci o a quelle con il pesce.

Questa volta ho pensato ad un ripieno gustosissimo a base di mozzarelline Sabelli, delicate e versatili, di pistacchi siciliani e cubetti di mortadella.

Una variante a dir poco sfiziosa!

Tutti i prodotti del caseificio Sabelli sono prodotti di qualità.

Tradizione, genuinità e innovazione sono i cardini della filosofia Sabelli. Una realtà consolidata nel tempo in cui resta vivo lo spirito artigianale originario, ispirato da sempre ai valori di qualità e autenticità.

Vi lascio il link alla loro pagina per leggere la bellissima storia dell’azienda e del suo fondatore.

Se siete curiosi di conoscere altre varianti delle arancine siciliane leggete quanto segue:

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni20 arancinette da 80 gr.
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti per le arancinette siciliane

Per le arancinette:

600 g riso Roma
1.2 l brodo vegetale
80 g parmigiano grattugiato
80 g burro
1 bustina zafferano
q.b. sale
q.b. pepe nero
1 scalogno (o mezza cipolla)

per la finitura:

q.b. pane grattugiato (fine)
3 uova
2 cucchiai parmigiano grattugiato
q.b. olio di arachide (per friggere)

per il ripieno:

250 g mozzarelline (io Sabelli)
150 mortadella (a cubetti)
250 ml besciamella (io fatta in casa)
100 g granella di pistacchi
q.b. pepe nero

Strumenti

1 Friggitrice
1 Schiumarola
1 Stampino

Prepariamo il risotto:

La prima cosa da fare possibilmente in anticipo, è consigliabile la sera prima o minimo 4 ore prima, è preparare il risotto.

Affettate finemente lo scalogno.

Versatelo in un tegame capiente con un filo d’olio e una noce di burro.

Fate rosolare dolcemente per un minuto e aggiungete il riso.

Tostate bene i chicchi, versate il brodo man mano fino a cottura al dente.

Nel frattempo in una ciotolina sciogliete lo zafferano con due cucchiai di brodo e versatelo nel risotto non appena raggiunge una cottura al dente.

Se è il caso aggiungete il sale, dipende dal brodo che usate.

A cottura al dente e a fuoco spento mantecate il riso nella pentola con il burro, il formaggio grattugiato, un pizzico di pepe nero e un pò di granella di pistacchi.

Trasferite in una teglia larga e fate raffreddare tutta la notte o un minimo di 4 ore, coprite con pellicola trasparente.

Per il ripieno:

La cosa fondamentale per la preparazione di una buona arancina è sicuramente che tutti gli ingredienti, riso compreso, siano freddi.

Per preparare il ripieno delle nostre arancinette siciliane versate in una ciotola la besciamella fredda, i cubetti di mortadella e i due terzi delle mozzarelline che avete precedentemente ridotto a dadini.

Amalgamate bene, aggiungete infine la granella di pistacchi ( tenetene un pò da parte per la decorazione finale) e un pò di pepe se vi piace.

Arancinette siciliane con mozzarelline, pistacchi e mortadella

Formiamo le arancinette:

Disponete sul piano di lavoro una ciotola piena d’acqua per inumidirvi leggermente le mani e facilitare l’operazione di formatura.

Prelevate un pugno di riso, circa 80 gr. se desiderate delle arancine da buffet, schiacciate leggermente sul palmo della mano formando una conca.

Versateci dentro un cucchiaino abbondante di farcia.

Richiudete l’arancina modellandola con le mani, ed aggiungendo un po’ di riso se necessario.

Arrotondare l’arancina passandola delicatamente fra le mani.

Riponete man mano le arancine formate su di un piatto da portata foderato con carta forno.

Ora che tutte le arancine sono pronte ponetele in frigorifero a riposare almeno 30 minuti.

Prepariamo la panatura:

Trascorso il tempo preparate una ciotola con le uova sbattute e una con il pangrattato (per una crosticina più saporita se volete potete aggiungere due cucchiai di formaggio al pangrattato).

Immergete delicatamente l’arancina prima nell’uovo e poi nel pangrattato dove le darete nuovamente la forma rotonda.

Per la frittura:

Scegliete voi come friggere le arancinette siciliane.

Potete usare una friggitrice o un pentolino a bordi alti.

Se friggete con un pentolino portate l’olio di semi d’arachide ad una temperatura di circa 170°.

Immergete poche arancine per volta e cuocete per 6/7 minuti rigirando delicatamente fino a doratura uniforme.

Scolate su carta assorbente.

Disponete le arancinette ad “albero di Natale” sopra un piatto da portata (aiutatevi con dei piccoli stuzzicadenti per fissarle le une con le altre).

Decorate con le mozzarelline, che potete ritagliare a stella, la granella di pistacchi.

Ecco pronte le vostre arancinette siciliane!

I miei suggerimenti

Se volete al posto del riso Roma potete usare anche il Carnaroli.
Le arancine potete anche congelarle per consumarle in seguito ma è consigliabile non impanarle.
Quando formate le arancine disponetele su di un vassoio e congelatele senza passarle dall’uovo e dal pangrattato.
Una volta scongelate potrete impanarle e friggerle all’occorrenza!
Se non vi piace l’impanatura con l’uovo potete provare con acqua e farina formando una pastella come si fa per la tempura, sciogliendo 6 cucchiai di farina con un pochino d’acqua e alla fine passarli sempre nel pane grattugiato.
Sulla panatura ci sono varie scuole di pensiero che si differenziano per una crosticina più leggera o più croccante.

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