Zuppetta di Cardo selvatico

Dal vetro della portafinestra della grande cucina di casa, che si affacciava sull’aperta campagna, appena sveglio e ancora in pigiama, osservavo mia nonna al lavoro nell’orto, meravigliato dalla sua tenacia e dalla sua dolcezza, con quel velo che indossava a coprirle il capo ogni volta che usciva, anche solo per dar da mangiare ai conigli. Col grembiule gonfio di erbe, nient’altro che foglie tutte uguali per me, la vedevo poi risalire verso casa, dove le lavava una ad una, e per ognuna mi diceva il suo nome e ne raccontava la leggenda. La zuppetta di Cardo selvatico era, e lo è tuttora, una delle sue creazioni che più ci piaceva mangiare, seduti a tavola accanto al camino acceso e scoppiettante, entrambi rapiti dalla magica e mistica meraviglia delle storie che mi tramandava. Credo fosse anche un artificio per farmi mangiare verdure che forse, a priori, avrei rifiutato, e che però mi hanno reso più forte e rispettoso della natura e della terra in cui vivo. La zuppetta di Cardo selvatico è una grande storia da raccontare e da gustare.

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  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

200 g Cardi selvatici
12 Pomodorini
2 spicchi Aglio
Mezzo bicchiere Vino bianco secco
1 bicchiere Acqua
1 Peperoncino (Facoltativo)
q.b. Olio extravergine d’oliva

Strumenti

1 Pentola
1 Padella
1 Forbici

Ci sono diverse varietà di Cardi commestibili che si possono raccogliere nei campi. Potete usare una sola varietà, oppure più di una. Consiglio di raccogliere le piantine giovani perché non hanno ancora le spine, o le foglie più piccole di piante adulte per lo stesso motivo. Se avete la pazienza di eliminare con le forbici le spine, io lo faccio, allora anche le foglie più carnose sono ottime.

Preparazione

Se avete raccolto foglie più grandi e spinose, con le forbici spuntate le estremità dove appunto sono presenti le spine. Lavatele bene.

Tuffate la verdura in acqua bollente e cuocete finché non diventa tenera. Non lasciatela però cuocere troppo, tiratela via diciamo al dente.

Nella padella soffriggete i due spicchi di Aglio e il Peperoncino con un po’ di olio, aggiungete il Cardo, lasciate insaporire qualche minuto, poi versate il vino e l’acqua e fate ritirare.

A metà cottura aggiungete i Pomodorini, interi o tagliati a metà, come preferite. Aggiustate di sale e finite di cuocere. Servite la zuppetta di Cardo selvatico calda con del buon pane casareccio.

La zuppetta di Cardo selvatico è deliziosa così com’è, ma potete usarla anche per la bruschetta aggiungendo, se lo gradite, un po’ di mozzarella. E’ buona anche ripassata con i fagioli, I Cannellini in particolare.

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