Tigelle con tigelliera o crescentine, la ricetta della nonna delle famose focaccine modenesi. Le tigelle ricetta originale modenese, una sorta di panini aoffici cotti in padella con un impasto a base di farina, strutto, lievito e acqua, che mi ricorda molto la nostra Rosticceria siciliana. Un tempo le tigelle della nonna o croscentine, erano cotte in caratteristici dischi di terracotta chiamati “tigelle”, da qui l’attuale nome, di questo tipico pane emiliano. Questi piccoli panini soffici e saporiti dalla caratteristica forma appiattita , sono tipici dell’ appennino modenese, dove venivano gustati con la tipica “cunza”, un battuto di lardo, rosmarino e aglio, oppure con affettati, salumi, verdure o formaggi. La ricetta originale delle tigelle, che nasce come piatto “povero” delle popolazioni di montagna, oggi si trasforma in un cult di ristoranti e trattorie e pensate un po’: anche a Catania, polo quasi opposto della penisola, sono sorte diverse “tigellerie” che propongono tigelle soffici e taglieri di antipasti come portate principali. Ma tornando alla tradizione, gli ingredienti per la preparazione originale e popolare delle tigelle sono: farina, acqua, sale, lievito di birra oppure bicarbonato. Oggi però ne esistono varianti meno rustiche, ricette di tigelle soffici, che aggiungono l’olio extravergine d’oliva, lo strutto o il burro, il latte e lo zucchero e noi ne prepareremo appunto una di queste. Certo si sa, come in tutte le ricette della tradizione è naturale che ogni casa e ogni famiglia ne abbia una sua versione unica e inimitabile, e ogni famiglia preferisce la propria. Io vi suggerisco quella di Maria S., una mia lettrice modenese che mi ha non solo regalato la tigelliera che vedrete nelle foto, ma anche la sua ricetta di famiglia. Pronti allora a scoprire la ricetta della nonna delle crescentine modenesi o tigelle? Andiamo subito, ma prima di mettere le mani in pasta vi ricordo che se volete restare aggiornati su tutte le mie ricette, potete seguire mia pagina Facebook (qui) e il mio profilo Instagram (qui).
Guarda pure:
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo3 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni40Pezzi
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti per fare le tigelle
Strumenti
Preparazione
Potete impastare le tigelle a mano, in questo caso unite lo strutto per ultimo, solo dopo che l’impasto avrà assorbito tutta l’acqua e gli altri ingredienti, quindi riprendete la corda. Io ho preferito utilizzare la planetaria, ma potete impastare le tigelle col bimby o con tutti i robot simili. Inoltre molti preferiscono stendere l’impasto e formare le tigelle coppando i dischi con un coppapasta. Maria invece, mi ha suggerito di formare delle palline e appiattirle poco prima di cuocerle, in questo modo otterrete delle tigelle soffici e l’impasto non tenderà a ritirarsi man mano che formerete i vari dischi.
Come si fanno le tigelle modenesi
Raccogliete la farina nel boccale del frullatore, versate il latte e l’acqua, lo zucchero e lo strutto e lasciate partire la macchina. Appena i liquidi saranno assorbito, aggiungete
il sale. Fate lavorare la macchina a velocità media, fino ad ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo,
Ribaltatelo sulla spianatoia e formate una palla. Riponete al caldo al lievitare fino al raddoppio, potrebbero volerci circa 2h o più.
Ribaltate l’impasto lievitato sulla spianatoia e con l’aiuto di un tarocco, dividetelo in pezzi da circa 40g.
Formate delle palline e lasciate riposare al caldo (coperte da pellicola) per 20 minuti, quindi appiattitele leggermente e lasciate riposare ancora 10 minuti
Scaldate la tigelliera a fuoco moderato per 5 minuti da entrambi i lati e, una volta calda, posizionate le tigelle che avete preparato negli appositi incavi. Chiudete il coperchio e fate cuocere a fuoco minimo 3-4 minuti per lato. La cottura deve essere lenta e delicata, per evitare che le crescentine si cuociano all’esterno, rimanendo crude al cuore. Quando le crescentine saranno ben dorate da entrambi i lati, spostatele dalla tigelliera e tenetele ancora in caldo fino a finire di cuocerle tutte. Quando avrete finito, potrete gustarle nel modo che preferite.
Conservazione e consigli
Il segreto per delle tigelle soffici, non sta tanto negli ingredienti, quanto nella lavorazione. Una pasta con una maglia glutinica formata, che sia liscia e omogenea è un buon punto di partenza ma solo una lievitazione perfetta completerà il nostro lavoro, quindi attendete sempre che l’impasto raddoppi.
Le tigelle sono ottime calde o tiepide, ma sono buone anche anche a temperatura ambiente e si conservano per 24h, chiusi in una busta in plastica per alimenti, bisognerà scaldarle prima di servirle.
Io preferisco congelarle, basta poi tenerle 20 minuti a temperatura ambiente e scaldarle e saranno pronte.
Come cuocete le tigelle in padella: se non avete la tigelliera, cuocete le tigelle in una padella dal fondo spesso o in una piastra di ghisa già calda, a fuoco minimo, rigirando più volte nell’arco di 4-5 minuti.
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