Migliaccio alla cannella…
Il migliaccio è una ricetta tipica partenopea molta antica, legata all’utilizzo della farina di miglio, cerale povero alla base di molte preparazioni contadine.
Ai giorni nostri, pur restando un dolce tradizionale, diviene la versione più povera della sfogliatella dove la farina di meglio è sostituita dal semolino, ma gli ingredienti base come, latte, uova, scorza d’agrumi e ricotta restano invariati, regalando nel loro complesso un dolce dalla consistenza umida e cremosa e dal gusto eccezionale.
Oggi insieme, prepareremo una ricetta del migliaccio leggermente rivisitata, infatti pur prevedendo la ricetta originale l’utilizzo della cannella, ne “esageremo” un po’ la dose creando appunto un migliaccio un po’ “siculo”.
E vi assicuro che se il classico è delizioso, amabile e perfetto, questa rivisitazione un po’ nuova ve lo farà amare ancora di più, perché si sa: cannella e ricotta vanno a braccetto, con la scorza d’arancia o di limone l’unione diventa perfetta !!
Ingredienti
- 400 gLatte
- 1 bustinaVanillina
- q.b.Scorza d’arancia
- 100 gAcqua
- 30 gBurro
- 100 gSemolino
- 150 gZucchero
- 300 gRicotta (io di pecora)
- 2Uova grandi
- 1 cucchiainoCannella in polvere (colmo)
Preparazione
In un pentolino versate l’acqua e il latte, aggiungete il burro, la scorza d’arancia grattugiata e la vanillina (o se preferite i semi di mezza bacca di vaniglia), portate il tutto a sfiorare il bollore e poi mescolando aggiungete il semolino versandolo a pioggia.
Mescolate fino a fuoco bassissimo fino a che il tutto non si sia addensato, spegnete e spostate il composto a raffreddarsi in un piatto.
Una volta freddo, montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso, unite la ricotta e lavorate fino a scioglierla per bene.
Unite il semolino e un cucchiaino abbondante di cannella.
Ricprite una teglia con carta forno e versatevi il composto, livellate per bene e cuocete in forno ventilato per 45 minuti a 170°C o 55 minuti in forno statico.
In cottura vedrete che la torta sembrerà lievitare, quando sarà bella alta anche al centro, vorrà dire che sta cuocendo.
Trascorso il tempo sfornate e in qualche minuto si abbasserà, lasciate intiepidire e sformate.
Servite la torta fredda o a temperatura ambiente dopo qualche ora di riposo e cosparsa di abbondante zucchero a velo…
La torta si conserva in frigo per due o tre giorni coperta da pellicola o in un contenitore ermetico adatto.
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