Graffe fritte ricetta facile senza patate.
La pasta fritta è sempre deliziosa, ma se questa pasta fritta è soffice, dolce al punto giusto, dorata e profumata, ecco che diventa impossibile dire di no! Oggi prepareremo delle deliziose graffe, che fanno parte anche queste della rosticceria siciliana, ma dolce. Come ho più volte notato, ogni zona d’Italia, soprattutto al sud ha la propria ricetta per questi sfiziosissimi fritti e oggi vi presenterò una ricetta base, semplice e pratica che pur non prevedendo l’uso di patate nell’impasto da un risultato comunque ottimo. Le frittelle preparate con questa base, che altro non è che un impasto di rosticceria classico con aggiunta di uova (adatto a creare anche bomboloni), hanno un gusto intenso e un po’ rustico, ma sono comunque sofficissime e davvero una tira l’altra, soprattutto se gustate qualche minuto dopo essere state fritte. Se volete conoscere la mia ricetta, seguitemi, sono sicura che vi piacerà!
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni12 circa
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 600 gFarina tipo 0
- 300 gLatte
- 1Uovo (grande)
- 60 gStrutto o burro
- 80 gZucchero
- 6 gSale
- Scorza d’arancia
- 1 bustinaLievito di birra secco (o 12 g fresco)
- q.b.Olio di semi (per friggere)
Per la finitura
- 200 gZucchero
- 1 bustinaVanillina
Preparazione
Preparate tutti gli ingredienti, scaldate il latte e rendetelo tiepido. Versate il latte sulla farina, unite il lievito e un cucchiaio di zucchero, mescolate per sciogliere tutto, poi unite tutti gli altri ingredienti.
Lavorate inizialmente in ciotola, poi passate alla spianatoia, l’impasto si presenterà molto appiccicoso, lavoratelo senza aggiungere farina fino a che non diventerà liscio, omogeneo ed elastico, ci vorranno circa dieci minuti. Fate una palla, riponete in una ciotola e mettete a riposo al caldo, in forno con luce accesa fino al raddoppio, in inverno ci vorranno circa due ore, a meno che non raddoppiate il lievito (cosa che comunque non è consigliabile, dato che troppo lievito di birra rende il prodotto un po’ indigesto).
Avvenuto il raddoppio, tagliate la pasta ottenendo dei filoncini da 80 o 100g ciascuno. Tirate dei cordoncini da 25 o 30 cm ciascuno e spessi 1cm, potrete aiutarvi con un po’ di farina, chiudete i cordoncini come a formare delle “e” in corsivo. Riponete ancora a lievitare al caldo per altri 20 o 30 minuti, dovranno essere ben gonfie, pena un prodotto finito pesante e poco soffice. Scaldate l’olio, immergetevi uno stuzzicadenti, se friggerà saremo pronti ad immergere le graffe, cuocetele da un lato e dall’altro, se vedete che si dorano troppo in fretta abbassate la fiamma per qualche minuto, eviteremo che restino crude dentro ma bruciate fuori. Passate le graffe fritte immediatamente nello zucchero semolato, precedentemente mischiato alla vanillina.
Servite le vostre frittelle ancora calde, vi assicuro che spariranno in un attimo!
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Interno della graffa
Note
Per limitare il cattivo odore, mentre friggete, tenete sul gas a bollire un pentolino con acqua e aceto, il vapore eviterà che l’odore di frittura si sparga per casa.