Cinghiale al civet con polenta

Il cinghiale al civet con polenta è un tipico piatto invernale delle zone di montagna. Un piatto ricco e sostanzioso, ideale per scaldarsi dopo una giornata sulla neve.

Civet è un termine di origine francese e sta ad indicare un saporito stufato a base di selvaggina da pelo (lepre, daino, capriolo e naturalmente cinghiale) dove la carne viene preventivamente fatta marinare con vino rosso e aromi vari: il risultato è un piatto molto saporito, con un bell’intingolo, ideale da accompagnare alla polenta. La definizione deriva da «cive», antico nome della cipolla, che rappresenta un ingrediente basilare sia per il soffritto sia per la marinata.

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cinghiale al civet
  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti per il cinghiale al civet

800 g cinghiale
1 carota
1 cipolla (grossa)
1 gambo sedano
2 foglie alloro
3 foglie salvia
1 rametto rosmarino
5 chiodi di garofano
1 bastoncino cannella in stecche
10 bacche ginepro
q.b. sale
750 ml nebbiolo
40 g burro
40 g farina
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
588,07 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 588,07 (Kcal)
  • Carboidrati 20,80 (g) di cui Zuccheri 3,81 (g)
  • Proteine 45,21 (g)
  • Grassi 20,27 (g) di cui saturi 8,18 (g)di cui insaturi 6,77 (g)
  • Fibre 4,43 (g)
  • Sodio 1.010,84 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Preparazione del cinghiale al civet

Per preparare il cinghiale al civet anzitutto occorre far marinare la carne per 24 ore, quindi tagliate a pezzi la polpa di cinghiale, pelate la carota e tagliatela a pezzi, quindi fate la stessa cosa con il gambo di sedano e la cipolla.

In una ciotola capiente, di acciaio o di vetro, mettete la carne e tutti gli odori (compresi rosmarino, salvia, alloro, chiodi di garofano, cannella e bacche di ginepro), versate il vino e lasciate in frigo coperto fino al giorno dopo

Trascorse 24 ore togliete dalla marinata la carne e separatela dalle verdure e dagli aromi, tenendo da parte il vino

Nel bicchiere del robot da cucina mettete il sedano, la carota e la cipolla utilizzati nella marinatura, tenendo da parte tutte le spezie e gli odori (rosmarino, salvia, ecc)

Tritate il tutto abbastanza finemente

In una pentola profonda mettete a rosolare la carne con un filo d’olio EVO, girandola spesso

Quando la carne è ben rosolata salate e coprite con il vino della marinata a cui aggiungerete anche il sedano, la carota e la cipolla tritata e tutti gli odori che avete tenuto da parte.

Fate cuocere a pentola coperta e a fuoco basso per circa 2 ore e mezza/tre; a fine cottura la carne deve risultare tenera, ma non disfarsi.

Eliminate dunque i gambi del rosmarino e procedete ad addensare il sugo.

Versate il burro fuso in una ciotolina e mescolatelo con la farina formando una crema

Versate questa crema nella pentola con il cinghiale al civet e mescolate finchè non si è formato un sugo cremoso

Servite il cinghiale al civet ben caldo, insieme al suo intingolo e accompagnato con della polenta.


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