Treccia di pane farcita con caciocavallo irpino e salumi in olio

Oggi con la ricetta della treccia di pane farcita con caciocavallo irpino e salumi in olio vorrei fare un viaggio con voi attraverso l’Irpinia.

Perché la visita di un luogo non passa solo per le scoperte storiche, paesaggistiche, culturali ma anche attraverso un altro tipo di cultura, quella enogastronomica.
La ricchezza enogastronomica dell’Italia è quella delle varie tradizioni regionali.

E la Campania non è da meno ad altre regioni, sicuramente sarà, per chi la visita per la prima volta, una vera scoperta.

Un viaggio attraverso i colori e gli odori della gastronomia irpina, ricca di formaggi, salumi, dolci e ricette delle antiche tradizioni, esaltati dai rinomati vini locali. La produzione enologica dell’Irpinia che vanta ben tre denominazioni DOCG, dà lustro all’Irpinia in tutto il mondo, e costituisce linfa vitale per l’economia locale. Oggi, però vorrei soffermarmi sui formaggi.
La produzione lattiero-casearia è tipica dell’area del Terminio e del Partenio, dove vengono allevati bovini ed ovini. I formaggi più rinomati sono: il pecorino bagnolese  ottenuto da latte di razza bagnolese tipico del comune di Bagnoli Irpino, dove i pascoli sono ricchi di essenze che arricchiscono di aromi il formaggio.

Il pecorino di lauticada, ottenuto dalla razza ovina omonima, e il pecorino carmasciano, formaggio prodotto con latte ovino. Granuloso e friabile al taglio, il suo sapore è leggermente piccante con un aroma che richiama le erbe dei pascoli spontanei sul suolo ricco di fosforo, di cui si nutrono le pecore. Questa sua qualità lo rende inimitabile e molto ricercato.

Arricchiscono la categoria di formaggi a pasta filata il caciocavallo irpino, prodotto dal latte misto delle vacche frisone e brune, soprattutto nella zona dell’alta Irpinia e dell’Ufita

Vado pazza per tutti i tipi di formaggio ma questo occupa un posto speciale e quando mi trovo in quelle zone non posso fare a meno di farne una bella scorta. E’ appunto con questo formaggio che ho farcito questa treccia. Il formaggio con il calore rilascia una sapidità e un profumo che sono da assaggiare, non si possono descrivere !!

Ho aggiunto anche i salumi conservati nell’olio extravergine d’oliva che hanno contribuito alla bontà di questo pane ma se non ne avete, anche salumi comprati al momento vanno bene. Prosciutto, salame, capocollo, quello che preferite, l’importante è scegliere prodotti di ottima qualità perché alla base è questo che fa la differenza.

Prima di passare alla ricetta vorrei segnalarvi la sagra della castagna e del tartufo che si svolge a Bagnoli Irpino dal 28 ottobre, ma più in là ve lo ricorderò !! 😀


 Treccia di pane farcita con caciocavallo irpino e salumi in olio

Ingredienti

Per farcire

  • 150 g di prosciutto cotto tagliato a dadini
  • 100 g di salame tagliato a dadini
  • 160 g di caciocavallo tagliato a dadini o altro formaggio a piacere
  • Semi di sesamo o papavero q b (facoltativo)

Preparazione Treccia di pane farcita

Conservazione:

Conservate la vostra treccia di pane farcita per 1-2  giorni sotto una campana di vetro oppure in un sacchetto di carta per alimenti. Potete congelare la treccia cruda prima della seconda lievitazione e scongelarla in frigorifero per farla poi rinvenire e lievitare a temperatura ambiente prima di cuocerla.

In base ai vostri gusti potete arricchire la vostra treccia utilizzando formaggi e salumi differenti che avete a disposizione al momento.

A piacere, prima della cottura, potete distribuire sulla superficie semi di sesamo o papavero.

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