Le Tigelle. Ecco uno di quei cibi semplici in sé, ma che hanno il potere di evocare ricordi. Le tigelle mi riportano agli anni dell’università a Ferrara e subito mi sento una giovane spensierata con il futuro in mano…Sono dei piccoli panini tipici dell’Emilia Romagna, che come le piadine sostituiscono il pane. Vanno serviti tagliati a metà a farciti con salumi, salse, formaggi e serviti in quantità sostituiscono completamente un pasto. Si crea in famiglia una serata divertente in cui i bimbi scelgono le loro farciture preferite per questi mini panini, perfetti per le loro manine 🙂
Ingredienti per 20- 25 tigelle:
- 500 g di farina W260
- 80 g di pastamadre rinfrescata (oppure mezzo cubetto di lievito di birra fresco)
- 125 g di panna fresca
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di olio evo
- 150 g di acqua
Preparazione delle tigelle con pasta madre
Sciogliere molto bene la pm o il lievito di birra in 100 ml di acqua, fino a formare la classica schiuma.
Aggiungere la panna, la farina il sale e l’olio ed impastare per almeno 10′ aggiungendo gli altri 50 ml di acqua man mano. Ottenere un impasto liscio e pesante ma morbido da lavorare. Fare una palla e metterla a lievitare a 27°C. Ci vorranno 4 ore circa per il raddoppio ( con il lievito di birra ne basteranno 2).
Stendere l’impasto un una sfoglia di mezzo centimetro e con un coppapasta ritagliare le tigelle fino ad esaurimento dell’impasto.
Lasciar lievitare ancora per mezz’ora al caldo coperte da un canovaccio pulito.
Se possedete una tigelliera mettetela a scaldare, altrimenti usate una padella antiaderente, come ho fatto io ( :'( prima o poi però me la compero !).
Cuocere a fuoco non troppo vivace e con coperchio per non lasciare l’interno delle tigelle crudo. Cuocere da entrambi i lati rigirandole una volta dorate e controllando che non ci siano più zone umide traslucide. Regolatevi cuocendone solo un paio e poi procedete con le altre.
Mantenete le tigelle calde mettendole in una ciotola rivestita con uno strofinaccio pulito e coprendole man man che le sfornate.
Ora potete farcire le vostre tigelle con i salumi e formaggi che preferite e cenare così in modo insolito e simpatico, oppure farle diventare una buonissima merenda con marmellate e crema di nocciole 🙂
Ricetta originale di Michele del blog Scritture di Paranza che le realizza con lievito di birra e mi ha autorizzata a convertirle per pastamadristi incalliti! Grazie di cuore Michele 🙂
Aspetto le foto delle vostre realizzazioni sulla mia fanpage 🙂
In bocca al forno!
ARYBLUE
Questa ricetta partecipa alla raccolta di Panissimo di Aprile
scusa la domanda che ti sembrerà sciocca,ma cos’è la farina W260? e se non dovessi trovarla (nei supermercati non l’ho mai vista) con quale altra farina potrei sostitirla? grazie
Ciao ! Non è una domanda sciocca! Il W indica la forza della farina che si lega per semplicità al contenuto in proteine.
Puoi avere un’idea più chiara di questo leggendo qui: http://blog.giallozafferano.it/aryblue/la-farina-di-grano-tenero/
La marca Garofalo indica il W e produce una W260, ma diciamo che in questo caso puoi usare una farina da pane e pizza che ha più o meno le caratteristiche che ci servono 🙂
Grazie della visita, a presto 🙂
Ottime le tigelle, poi con la pasta madre, più leggere e gustose.