Un’acqua cristallina ricca e generosa quella dello Stretto che dona alle popolazioni costiere una grande scelta di pescato tra cui spicca il pesce spada, la maestosa creatura che ha ispirato la trama del mio racconto iniziale.
Ho saccheggiato le vecchie ricette della tradizione calabrese (poche per la verità) per arrivare al piatto che vi propongo, “rubando” le tecniche di alcune, gli ingredienti di altre, inventando abbinamenti con prodotti rappresentativi del territorio come il bergamotto o dimenticati come la lattuga di mare e scegliendo, per essere coerente con le regole della sfida, degli sfiziosi taralli come accompagnamento alla zuppa di pesce, biscotti secchi che si prestano perfettamente alla conservazione in ambienti umidi come quelli di una barca.
E a questo punto il nome del piatto si è praticamente scritto da solo…