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Dalla cucina piemontese Il caponet…tra gusto e tradizione!

Dalla cucina piemontese Il caponet…tra gusto e tradizione!

Il caponet è un piatto tipico della cucina piemontese, un involtino di verza ripieno di carne, noto anche come Pes coj che significa pesci cavolo dal dialetto piemontese. Le foglie più grandi della verza vengono utilizzate come involucro per gli involtini, dopo essere state sbollentate e asciugate. Il ripieno è la componente principale di questa delizia culinaria ed è composto principalmente da carne trita di maiale e salsiccia fresca, o salame cotto, cipolla, sale, pepe, pane grattugiato e formaggio. Nella zona di Novara gli involtini di cavolo prendono il nome di quagliette, mentre nel vercellese sono chiamati caponot. Nel ripieno si può anche aggiungere riso al posto della carne di maiale fresca, oppure usare gli avanzi di salame non troppo duro, come avviene nel biellese dove vengono chiamati caponit… Questi involtini sono un antipasto tipicamente festivo, perfetti per essere gustati durante la stagione autunnale o invernale, magari accompagnati da ottimi vini rossi piemontesi. In alternativa alla carne di maiale, si può utilizzare la polpa di vitello per un sapore diverso ma altrettanto delizioso. Il caponet è un piatto che racchiude sapori tradizionali e genuini della cucina piemontese, un incontro di ingredienti semplici ma che insieme creano un’esplosione di gusto in ogni boccone. Da preparare con cura e da gustare in compagnia, magari in un’atmosfera cordiale e amichevole, come vuole la tradizione della cucina italiana.

In seguito alcune ricette piemontesi…

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaFornelloForno
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

Cavolo verza, tritano di maiale e salame cotto…

Ingredienti semplici per un antipasto al top!

12 foglie cavolo verza (Foglie esterne grandi)
400 g carne di suino (macinata)
200 g salsiccia (di suino)
100 g salame (Cotto Piemonte)
1 cipolla (Piccola)
2 uova
100 g Grana Padano grattugiato
1 q.b. sale
1 q.b. olio di oliva
1 noce burro

Strumenti

Padella e teglia o pirofila per il forno; trovate gli strumenti che utilizzo in cucina qui

Dal buono, nasce buono!

Innanzi tutto, fate scottare le foglie di cavolo; Passatele poi in acqua fredda e fatele asciugare. In una padella fate rosolare la cipolla tagliata a piccoli pezzi, aggiungete la carne trita, la salsiccia senza pelle e sbriciolata, fate insaporire bene.

In una ciotola, mescolate le carni cotte i precedenza e il salame cotto tagliato a piccoli tocchetti, unite le uova, il formaggio e il sale.

Disponete due cucchiai di ripieno su ogni foglia di cavolo e

Chiudetela a rolatina…Andate avanti fino a esaurimento degli ingredienti

Sistemate poi in una pirofila o teglia, imburrata e aggiungete ancora qualche ricciolo sopra, se di vostro gradimento, anche una spolverata di formaggio, una variante e far cuocere in salsa di pomodoro, io li preferisco in bianco…Il marito al pomodoro, per cui ogni tanto aggiungo!

Servite i caponet ben caldi, accompagnati di un delizioso purè molto leggero e morbido, o una polentina morbida, in questo caso lo potete consumare come secondo piatto

Si conserva bene in frigorifero per due giorni. Non consiglio la conservazione in freezer, le carni suine cotte non lo gradiscono molto

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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