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Plin di Langa…Vecchia ricetta ai tre arrosti!

Plin di Langa…Vecchia ricetta ai tre arrosti

I ravioli di Langa del plin sono un famoso piatto della cucina piemontese. Questi ravioli sono tipici della zona di Langa, una regione nel nord Italia famosa per la sua ricca tradizione gastronomica.

I ravioli di Langa del plin sono preparati con una sfoglia sottile e ripieni di una deliziosa miscela di carne macinata, formaggio e verdure. La parola “plin” in dialetto piemontese significa “pizzicare”, che si riferisce alla tecnica utilizzata per sigillare i ravioli, pizzicando la sfoglia con le dita.

Questo piatto è spesso servito con un burro fuso e salvia, che conferisce un sapore ricco e aromatico ai ravioli. Alcune varianti possono essere condite con un sugo di carne o con una salsa al tartufo per un tocco extra di eleganza.

I ravioli di Langa del plin sono una vera delizia culinaria e rappresentano un omaggio alla tradizione della cucina piemontese. Sono un piatto perfetto da gustare in occasione di una cena speciale o per celebrare un’occasione importante. Se non hai mai avuto l’opportunità di assaggiarli, ti consiglio vivamente di farlo!

I ravioli di Langa del plin hanno sicuramente una storia interessante. Questo piatto ha origini antiche e tradizioni profonde nel nord Italia, in particolare nella regione del Piemonte.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6 abbondanti
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Tre tipi di carne…Vitello, maiale, coniglio…uova farina…Quando preparo la pasta fresca in questo caso i ravioli, ne preparo molti, e non peso gli ingredienti del ripieno, vado a occhio; una volta finito il ripieno, consumo eventuale pasta per altri formati.

Per i ravioli del plin, solo ingredienti semplici…

300 g carne bovina (Utilizzo il taglio brutto e buono)
300 carne di suino (collo)
400 g coniglio
1 mazzetto biete (va bene anche la borragine, o le coste…Io le ho messe tutte e tre.)
2 cucchiai misto per soffritto (Van bene anche le verdure fresche tagliate a pezzi, per l’arrosto io preferisco.)
Mezzo bicchiere vino rosso (mezzo bicchiere scarso per sfumare l’arrosto)
1 tazza da tè Grana Padano grattugiato
1 cucchiaio erbe aromatiche
Mezza tazza da caffè olio di oliva
500 g farina
3 uova

Strumenti

Una pentola per gli arrosti, sfogliatrice per la pasta…Ciotola per impastare, macina carne o robot per macinare il ripieno e una ciotola per completare, rotella tagliapasta

I miei consigli per gli strumenti che utilizzo li trovi qui

Passaggi

Si parte dal giorno precedente, preparando gli arrosti…

Le paste ripiene richiedono tempo…I ravioli del plin anche!

In una pentola capiente mettete le carni a rosolare, unite le verdure del soffritto, dopo la rosolatura per non farle bruciare, spruzzate poi con poco vino rosso, un dolcetto o barbera.

Ho un orto e con l’inverno mite trovo ancora le mie verdure…Lavate pulite e tagliate a pezzi.

Arrosto pronto, lasciate raffreddare un poco per poi disossare il coniglio

Una volta disossato in coniglio con cura unite le verdure tagliate e fate cuocere con il sugo dell’arrosto. Con questo procedimento non si disperde una parte del sapore nell’acqua, il ripieno risulterà più saporito

Macinate o passate al robot tutta la carne con le verdure, riducendola a un composto fine, ma non troppo

Unite poi il formaggio e le uova, se occorre dare morbidezza, altrimenti potete farne a meno

Il ripieno è pronto, coprite in attesa di utilizzo e lasciate in frigorifero

Impastate la farina con le uova e poca acqua, circa mezzo bicchiere e sfogliate con la macchina. Naturalmente potete anche tirare la sfoglia a mano, richiede più tempo, io lo faccio quando preparo pochissima pasta, giusto perché mi piace e mi rilassa. La sfoglia finale deve essere molto sottile.

Sistemate il ripieno a uguale distanza, un cm circa tra un ciuffo e l’altro…Se fate l’impasto morbido potete utilizzare la sacca a poche.

Ripiegate il bordo della sfoglia sopra il ripieno, come in foto

E pizzicate la pasta vuota tra i mucchietti di carne

Tagliate la pasta in eccesso

E poi in ogni pizzicotto dato…

Continuate così fino a esaurimento di tutti gli ingredienti

Ravioli finiti…Una soddisfazione!

Si conservano in frigorifero o in freezer, per aiutarvi a non far attaccare i ravioli tra loro vi consiglio di utilizzare la farina di riso, poiché assorba meglio l’umidità. Un consiglio che vale per tutte le paste fresche. Il condimento preferito è.…Senza condimento! Serviti su un tovagliolo di lino, oppure inzuppati di vino rosso della zona, sugo di arrosto, burro e salvia, ragù…E sicuramente un tocco di tartufo regalerà un aroma top!

La storia dei ravioli in generale risale a molti secoli fa, quando le persone iniziarono a utilizzare la pasta come modo per conservare e consumare gli avanzi. I ravioli di Langa del plin sono una variazione specifica di questi ravioli tradizionali, che ha sviluppato la sua reputazione nel corso del tempo.

Si dice che i ravioli di Langa del plin abbiano origine nella campagna piemontese, dove le famiglie contadine usavano gli ingredienti a disposizione per creare un pasto sostanzioso e delizioso. La ricetta si è poi trasmessa di generazione in generazione, passando dai nonni alle madri e poi alle future generazioni.

Ogni famiglia piemontese ha la propria versione dei ravioli di Langa del plin, con piccole variazioni negli ingredienti e nella tecnica di preparazione. Queste variazioni possono riflettere l’identità e la storia di una famiglia, rendendo il piatto ancora più speciale.

Oggi i ravioli di Langa del plin sono considerati una delle specialità culinarie più amate del Piemonte e sono presenti nei menu dei ristoranti tradizionali e delle trattorie di tutta la regione. Questo piatto è diventato un simbolo della cultura e della cucina piemontese, rappresentando la passione e l’amore per il cibo di alta qualità.

La storia dei ravioli di Langa del plin è quindi una storia di tradizione, famiglia e gusto. È un piatto che ha radici profonde nella cultura piemontese e che continua a deliziare le persone di tutto il mondo con il suo sapore unico e autentico.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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