Frittelle di Carnevale alla ricotta – facili

Ho sempre ricevuto solo riscontri positivi su queste frittelle facili e semplici alla ricotta, sia da chi le ha mangiate, che da chi le fatte, dopo avermi chiesto la ricetta. Si prestano ad accontentare tutti, perché sia con l’uvetta o con i pinoli, sia semplici semplici, sono comunque molto buone. Assorbono pochissimo l’olio di frittura, a patto chiaramente che vengano cotte come si deve in olio profondo (anche se non si ha la fàrsora, che è il nome veneto della padella nera di ferro tipica per le fritture) e sono buone anche il giorno dopo.

So anche di qualcuno che le ha congelate con successo. A me non è mai capitato di doverlo fare: sono sempre finite in brevissimo tempo.

Una curiosità a proposito di frittelle.

In Veneto, la frìtola è in genere un dolce carnevalesco, anche se a Venezia nei tempi passati le fritolere friggevano tutto l’anno e vendevano i loro prodotti lungo le vie pubbliche. Vi sono anche fritole di altro genere che si mangiano in altri periodi dell’anno (quelle con l’erba maresina, per esempio)

Il termine fritola, oltre a designare il dolce, ha anche un significato più… goliardico. Per cui, se una ragazza faceva delle belle frittelle rotonde, con pochi baffi di pasta, era considerata più che una buona cuoca, una buona fattrice, perché possedeva “un bello stampo”.

Buone frittelle che vengono rotonde sia per virtù della cuoca che dell’impasto, tra i Veneti riceveranno sempre lodi sia per la bontà che per la forma.

Siete comunque avvisate: a offrire frittelle ai veneti, andate incontro a commenti su abilità che trascendono la cucina.

 

🖋️

Buona sera, graziosa mascherina,

che cosa porti dentro la cestina?

Porto, se volete, l’allegria

a tutta la gentile compagnia.

E chi ti manda, mascherina bella?

Carnevale che vuole una frittella

ed egli vi regala questi qua:

coriandoli e lustrini in quantità.

E vi regala questo mio balletto,

un inchino, signori, uno sgambetto.

Eccoti, mascherina, le frittelle.

Grazie di cuore e tante cose belle.

T. Romei Correggi

 

🔎 Oltre ai dolci di Carnevale, altre idee con la ricotta.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni12
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti

500 g ricotta
500 g farina 00
300 g zucchero
3 uova
200 ml latte
1 bustina lievito in polvere per dolci
1 fiala aroma al maraschino (o altro aroma a piacere)
q.b. zucchero a velo
q.b. olio di arachide (per friggere)

559,02 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 559,02 (Kcal)
  • Carboidrati 61,31 (g) di cui Zuccheri 30,29 (g)
  • Proteine 11,71 (g)
  • Grassi 31,55 (g) di cui saturi 7,95 (g)di cui insaturi 21,86 (g)
  • Fibre 0,92 (g)
  • Sodio 60,43 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 150 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Fruste elettriche
Padella per friggere

Passaggi

Frullare brevemente la ricotta e mescolarla con lo zucchero. Aggiungervi le uova ad una ad una, quindi la farina e l’aroma scelto.

Se piacciono, aggiungere l’uvetta messa a bagno, strizzata e infarinata e/o i pinoli.

Aggiungere il latte progressivamente (potrebbe volercene anche meno, a seconda della grandezza delle uova e della ricotta utilizzate e del tipo di aroma scelto), fino ad ottenere un impasto cremoso e pur tuttavia abastanza consistente.

Alla fine aggiungere il lievito setacciandolo e incorporarlo bene.

Friggere olio caldo, facendo cadere l’impasto da un cucchiaino, poco alla volta. Friggerle finchè assumono un bel colore dorato.

Scolarle su carta assorbente e cospargerle di zucchero a velo.

Servire.

Io non metto nulla nelle frittelle, perchè a casa mia non piace, però come indicato nel procedimento, se graditi, possono essere aggiunti tranquillamente uvetta e/o pinoli (circa 50 g).

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