Dietro le quinte di un ristorante McDonald’s

Dietro le quinte di un ristorante McDonald’s

Qualche settimana fa è stata una giornata di reunion con 35 colleghi foodblogger di GialloZafferano. Già da diverse settimane sapevamo di questa giornata, organizzata in occasione del lancio dei nuovi panini McDonald’s in collaborazione con GialloZafferano.

Siamo stati accolti dai manager di McDonald’s Italia e insieme ad Andrea Santagata, Chief Innovation Officer del Gruppo Mondadori, ci hanno raccontato di questa bella collaborazione.

Non solo, ci hanno anche invitati a visitare il “dietro le quinte” del ristorante per mostrarci tutti processi, gli ambienti, e gli ingredienti che stanno dietro ai panini che tutti noi conosciamo.

Abbiamo ripercorso tutto il viaggio dell’ordine fatto autonomamente al chiosco digitale, passando attraverso la preparazione, fino al momento della consegna al tavolo.

Ci hanno raccontato che McDonald’s sta trasformando la sua rete, secondo il modello EOTF (Experience of the Future) e ci hanno mostrato le tante novità incluse in questo nuovo format di ristorante.

Muniti di grembiule e cappellino ci siamo addentrati nelle cucine. Abbiamo visto l’organizzazione e la preparazione degli ordini. Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, ci ha guidati descrivendoci l’organizzazione del personale, dal momento di ricezione dell’ordine, e preparando assieme a noi uno dei due nuovi panini.

Quello che mi ha colpito, e di cui si è parlato successivamente, è come McDonald’s stia rivoluzionando il concetto di ristorazione informale. E questa innovazione coinvolge il cliente sin dal suo ingresso nel locale.

Situati all’ingresso dei ristoranti, dei chioschi digitali permettono di consultare il menù, personalizzare le proprie ricette, scegliere cosa mangiare pagando direttamente e comodamente con carta di credito o bancomat ed inviando l’ordine direttamente alle cucine, dove la preparazione avviene al momento.

Una volta completato l’ordine, al cliente non resta che sedersi al tavolo e aspettare di essere servito dal personale che saprà già esattamente a quale tavolo consegnare, grazie ad un “segnatavolo”, scelto dal cliente in fase di ordinazione, e che tramite un sensore permetterà al personale di localizzarlo. Tra le altre cose, annoverando numerose famiglie tra la propria clientela, vengono messe a disposizione aree gioco per bambini e, in alcuni ristoranti, tavoli con tablet su cui giocare.

Questa innovazione permette di diminuire le code alle casse, la difficoltà di un tempo di tenere a bada i più piccoli e, soprattutto, la possibilità di rendere espresso l’ordine, che viene preparato al momento, così da garantire una maggiore qualità.

Un tempo, quando mi recavo al McDonald’s, con due bimbi piccoli abbastanza vivaci, la fase della scelta e pagamento, recuperando prima uno, poi l’altro, mi creava piuttosto stress. Ora, grazie a questo nuovo modello mi è tutto più facile: i ragazzini si divertono a scegliere il proprio menù sul totem digitale (ciascuno il suo perché altrimenti litigano, questo non è cambiato 🙂 ), poi ci si siede aspettando l’arrivo delle loro amate patatine fritte. E l’attesa è davvero breve.

Dopo il focus sul modello EOTF (Experience of the Future) che rende tutto più fast e smart, l’attenzione si è spostata sulle materie prime utilizzate.

Dave Watchman, Chief Operations Officer McDonald’s Italia, e Giorgia Favaro, Chief Marketing Officer McDonald’s Italia, che ci hanno raccontato di come il mondo McDonald’s sia in continua evoluzione.

La clientela italiana è tra le più esigenti in assoluto, pretende qualità dei prodotti con un occhio sempre attento all’ambiente. Per questo, oltre a cercare di eliminare il più possibile la plastica e differenziando con attenzione i rifiuti, l’attenzione ricade prevalentemente sulla scelta di materie prime da fornitori italiani controllati e certificati. Gli hamburger sono di carne 100% bovina, il pollo utilizzato è petto di pollo 100% italiano allevato a terra e le uova sono 100% italiane di galline allevate a terra.

A rappresentare questa scelta di qualità, combinata all’incontro dei gusti dei clienti, sono nate le due nuove varianti del McChicken Originale: il McChicken Delicato composto da Provolone Valpadana DOP, zucchine grigliate e salsa con pomodori secchi della Puglia; e ilMcChicken Saporito, con Toma con latte 100% italiano, bacon croccante e maionese con senape in grani.

Ovviamente dopo averne osservato la preparazione , la curiosità di assaggiare i due nuovi panini era tanta. Anche perché era già l’ora di pranzo e debbo ammettere che avvertivo quel certo languorino….In un clima allegro e gioioso ci siamo sistemati a tavola ed il personale, con gentilezza e premura, ci ha portato le due nuove McChicken Variation,ma non solo: Chicken McNuggets, patatine, salse, CocaCola e acqua a volontà. Il primo che ho assaggiato è stato il McChicken Saporito: un’esplosione di sapori!

Insieme ai miei colleghi blogger, abbiamo mangiato a volontà, un’ottima conclusione per una giornata che mi ha regalato maggiore consapevolezza sull’azienda McDonald’s e mi ha permesso di scoprire gli standard di qualità che la stessa adotta.

Così sarò più felice ogni volta che i miei ragazzi chiederanno: “andiamo a mangiare al McDonald’s”?

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