Spezzatino di Vitello e Zucca

Spezzatino di Vitello e Zucca. Chiamai mia madre per dirle di non aspettarmi per la cena. Avevo un appuntamento particolare, andavo a fare l’amore, ed ero già in ritardo. Quando suonai il campanello un sorriso compiaciuto e un po’ malizioso, che conoscevo bene, mi accolse senza esitazioni. Oltre a quello suo, intenso e stuzzicante, c’era in casa un profumo che sapeva di buono. Lasciai di fretta la bottiglia del vino che avevo comprato, un buon Montepulciano d’annata, e ci dirigemmo senza esitazioni nella camera da letto. Il piacere della carne prima del piacere della tavola era un rito irrinunciabile. Poi, appagata la passione amorosa, nudi sul letto sudato, prepotente si svegliò l’appetito. Avevo una gran fame. Chiesi che cosa fosse quel buon odore che veniva dalla cucina. Ho preparato lo spezzatino di vitello Zucca e un’insalata fresca, disse mangiandomi con gli occhi. Non avevo per quell’ortaggio, che solo le magie di mia nonna riuscivano a farmi apprezzare, una particolare predilezione, ma non dissi nulla per non rovinare quell’incantesimo che tra noi si compiva una volta alla settimana. Mentre di fronte a me osservavo le sue labbra chiudersi a lisciare la forchetta dopo ogni boccone, mi accorsi di quanto era buono quel piatto, di quanto profumo emanava, di come mi stupiva mangiarlo. Terminata la cena, complice anche il vino, lasciammo tutto sul tavolo, e di corsa tornammo da amanti sul letto.