Siciliane fritte con tuma e acciughe

Siciliane fritte con tuma e acciughe, ricetta originale…
Le “siciliane” sono dei calzoni fritti tipici della tavola calda e della rosticceria catanese (non so se in altri capoluoghi della regione si chiamino allo stesso modo), si realizzano con il classico impasto della rosticceria siciliana , risultano soffici e vengono farcite con la tuma, che è un pecorino freschissimo assolutamente non stagionato o con una sola “mano di sale” e le acciughe.
Questo perché la tuma è un formaggio completamente o quasi completamente insipido e il suo sapore va arricchita con l’aggiunta di un’ingrediente molto sapido che ne accentui il gusto, oltre all’acciuga si possono inserire nel ripieno anche delle olive nere infornate e della cipolletta fresca. Altra caratteristica delle siciliani tradizionali, è la frittura nello strutto, che io assolutamente non farò, ma è giusto che conosciate la vera ricetta.
La cottura nello strutto, oltre a dare alle siciliane un sapore unico e caratteristico, per nulla pesante e invasivo, gli regala una doratura eccezionale. Io purtroppo ho come un blocco e non riesco proprio ad utilizzarlo come fosse olio per friggere, ma so per certo che una volta lo si usava benissimo e anzi, era spesso l’unico ingrediente utilizzato allo scopo.
Ma adesso è il momento di andare a mettere le mani in pasta a cominciare a preparare le nostre siciliane tradizionali!

Siciliane fritte con tuma e acciughe
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6 circa
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per l’impasto

  • 250 gfarina 0
  • 250 gsemola rimacinata di grano duro
  • 50 gstrutto
  • 340 glatte (o acqua, o metà acqua e metà latte)
  • 12 gsale
  • 25 gzucchero
  • 3.5 glievito di birra fresco (o 12g fresco)

Per il ripieno

  • 500 gtoma (siciliana)
  • 40 gacciughe sott’olio (o sotto sale)
  • q.b.pepe nero
  • q.b.olive nere infornate (siciliane, facoltative)
  • q.b.cipollotti freschi
  • q.b.olio di semi di girasole

Preparazione

  1. raviole fritte

    Per l’impasto potrete usare solo farina 0 per un impasto più soffice e simile alla brioche, o solo farina di semola, per un impasto soffice , ma più rustico.

    Potrete sostituire il latte con acqua o fare metà acqua e metà latte, il latte rende comunque tutto più morbido.

    Versate la farina in una ciotola, aggiungete il latte tiepido, il lievito e lo zucchero.

    Mescolate per far sciogliere, poi unite il sale e lo strutto.

    Lavorate in ciotola, quindi passate alla spianatoia o al piano di lavoro e impastate vigorosamente.

    L’impasto inizialmente appiccicoso, prenderà consistenza poco per volta, senza aggiungere farina.

    Ottenuto un impasto liscio, omogeneo e incordato, ci vorranno circa 10 minuti, riponetelo a lievitare al caldo, in forno con luce accesa, fino al raddoppio, ci vorranno circa 90 minuti.

  2. Siciliane fritte con tuma e acciughe

    A lievitazione avvenuta dividete l’impasto in pezzi da 80-90g grammi, formate delle palline e lasciatele rilievitare  per circa 15 minuti.

  3. Scacciate di tuma acciughe

    Stendete ogni panetto nello spessore di circa 5mm, farcite con la tuma a cubetti, due filetti di acciuga, q.b. pepe nero e se gradite due olive nere infornate denocciolate e un po’ di cipollotto.

    Ripiegate il disco a mezzaluna e sigilliate i bordi, ripiegandoli su loro stessi.

    Riponete a lievitare ancora per dieci minuti.

  4. siciliane con tuma e acciughe

    Scaldate l’olio, immergetevi uno stuzzicadenti, se friggerà sarete pronti ad immergere le siciliane, cuocetele da un lato e dall’altro.

    Se doveste notare che si dorano troppo in fretta abbassate la fiamma per qualche minuto, eviterete che restino crude dentro ma bruciate fuori.

    Poggiate le siciliane cotte su della carta assorbente per eliminarne l’olio in eccesso, lasciate intiepidire e servite.

  5. Purtroppo la toma siciliana fuori dalla regione non si trova e vi risulterà difficile trovare qualcosa che possa sostituirla. Nel caso vogliate preparare le siciliane, ma vi trovaste fuori, sostituite la tuma con un formaggio semplice come la provola fresca.

Note;

Potrai cuocere le siciliane al forno, dopo averle spennellate con uovo battuto e le trasformerai in deliziose cartocciate.

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Pubblicato da ilcaldosaporedelsud

Salve, mi chiamo Fernanda, sono siciliana di Catania e sono nata nel 1980. Ho uno splendida brigata composta da mio marito e tre meravigliosi figli. Quando mi annoio o sono triste non perdo tempo, faccio le svolte alle maniche e poi di corsa in cucina a preparare qualcosa di buono e sfizioso. Nel mio blog troverete un ampia varietà di ricette, dalle più semplici alle più elaborate, dalle più golose a quelle più giornaliere per approntare un pasto in maniera semplice, pratica e gustosa, ma troverete anche ricette light per quando occorre rimettersi in forma... Insomma, un diario di cucina adatto ad ogni esigenza, che aspettate allora? Andiamo in cucina e prepariamo insieme qualcosa di buono!!

2 Risposte a “Siciliane fritte con tuma e acciughe”

  1. Salve, desideravo sapere se è possibile fare i siciliani e congelarli.
    In caso di grosse quantità per un evento, potrei avere modo di prepararli in giornate diverse congelandoli e farli fritte (o al forno) congelate stesse nel giorno dell’evento?
    Grazie

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